Olimpiadi Tokyo 2020: niente medaglia per Elisa Balsamo giù dal podio come Rossella Gregorio

Olimpiadi di Tokyo 2020 ancora amare per il Cilento che vede sfumare per la seconda volta il sogno del podio davvero di pochissimo

Di Christian Vitale

Secondo boccone amaro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per il Cilento. Nei giorni scorsi la medaglia di legno di Rossella Gregorio nella gara a squadra di sciabola femminile mentre oggi ai piedi del podio è finita Elisa Balsamo nell’inseguimento a squadre su pista.

Elisa Balsamo fuori dalla finale nell’inseguimento su pista

Dopo l’ottima prova di ieri con tanto di primato italiano niente da fare per l’Italia dell’inseguimento su pista femminile. Elisa Balsamo, con origini di Piano Vetrale, con il quartetto del ct Savoldi perde contro la fortissima Germania, autrice del primato mondiale. Il tempo migliore degli Usa, l’altra sconfitta in semifinale, lascia solo la finale per il quinto posto alle azzurre dove ad avere la meglio è stata l’Australia.

Nei giorni scorsi quarto posto Rossella Gregorio

Rossella Gregorio sciabolatrice salernitana è originaria di Laurino, paese natio del padre e del nonno. La schermitrice classe 1990, cresciuta nel Club Scherma Salerno, dopo tante affermazioni a livello nazionale ed europeo si laureò campionessa del mondo a squadre a Lipsia nel 2017. Un anno prima il quarto posto centrato ai giochi olimpici di Rio de Janeiro mentre in tempi recenti a Cassino, a maggio, il successo che ha portato Rossella Gregorio a diventare campionessa d’Italia di sciabola. Per l’atleta originaria di Laurino, che da qualche anno si allena nel Lazio a Frascati, in terra nipponica ancora un quarto posto nella specialità sciabola a squadre, persa contro la Corea. Grande la delusione della stessa sciabolatrice che aveva postato sui social:
“A volte sei ad un passo dal realizzare un sogno ma, malgrado l’impegno e i sacrifici, lo vedi svanire davanti ai tuoi occhi. Ringrazio tutti voi che in queste ore mi siete stati vicino”.

Le parole ad alcune settimane dalla manifestazione a cinque cerchi

«La pandemia ha ridotto le gare, utili come termine di paragone e confronto, per capire lo stato della preparazione Ottimi i due secondi posti di squadra, piazzamenti che danno fiducia. Il lavoro procede nella direzione giusta. Desidero fare bene, ambire alle medaglie. Sono fiduciosa di poter esprimermi al meglio. Arrivo all’Olimpiade con una preparazione sicuramente diversa, ma non credo che sia una preparazione non fruttifera. Per noi atleti è sempre meglio la gara perché è anche un modo per confermare che le cose stanno andando bene o male. Punto a conquistare delle medaglie”.

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