SANT’ARSENIO. La consapevolezza di aver sbagliato da una parte e dall’altra, il perdono di chi ha subito le conseguenze dello sbaglio hanno fatto si che, una vicenda destinata a finire in un’aula di tribunale, si sia invece risolta con una stretta di mano e la promessa di rivedersi tutti, genitori e figli, per trascorrere una serata insieme in pizzeria.
E’ questo in sintesi quanto accaduto ieri mattina a Sala Consilina dove si sono incontrati i ragazzi di Sant’Arsenio che sabato scorso sono stati protagonisti della scazzottata che ha fatto finire al pronto soccorso dell’ospedale di Polla tre giovani di Sala Consilina, fortunatamente senza gravi conseguenze per nessuno dei tre.
Accompagnati dai genitori, i ragazzi coinvolti nell’aggressione, tutti minorenni, si sono incontrati con i giovani che hanno subito l’aggressione e con il padre di uno di loro. Un incontro nel corso del quale i ragazzi ed i loro genitori hanno chiesto scusa.
E’ stato un bell’esempio di come il buonsenso sia l’arma migliore per poter appianare situazioni che altrimenti sono destinate a degenerare portando con se strascichi infiniti alimentati da un inutile desiderio di vendetta.
“E’ quello che in cuor mio speravo accadesse – ha sottolineato il padre di uno dei giovani finiti in ospedale – ho apprezzato moltissimo il gesto dei ragazzi e dei loro genitori, è stato un bellissimo esempio e per me la vicenda è definitivamente chiusa. Una stretta di mano e le scuse sincere e convinte da parte di chi ha commesso un errore valgono più di mille denunce, sono certo che i ragazzi hanno capito di aver sbagliato e che non ripeteranno più lo stesso errore”.
Nella vicenda che ha portato alla riappacificazione un ruolo importante lo ha avuto anche una insegnante di Sala Consilina che in passato ha avuto come alunni alcuni dei ragazzi coinvolti.