“Ignis Ardens, i carabinieri a Castellabate”: il 29 luglio la presentazione del libro

Appuntamento con la presentazione di "Ignis Ardens" giovedì 29 luglio nell'ambito della rassegna "Libri meridionali"

Di Comunicato Stampa

Il Comune di Castellabate organizza la presentazione del volume “Ignis Ardens – I Carabinieri a Castellabate”, in programma giovedì 29 luglio alle ore 21:30 presso il Castello dell’Abate, nell’ambito della rassegna “Libri Meridionali: vetrina della piccola editoria del Sud – XXXI edizione” a cura del Professor Gennaro Malzone. Il volume scritto da Ten. Col. Dott. Gerardo Severino, Direttore del Museo Storico e Comandante del Centro Studi Storici e Beni Museali della Guardia di Finanza, intende mettere in evidenza l’anniversario dei cento anni dell’istituzione della Stazione dei Carabinieri di Castellabate.

Il Comune di Castellabate ha quindi voluto promuovere la pubblicazione e la diffusione del libro sulla storia locale legata all’Arma dei Carabinieri, fra Ottocento e Novecento, che evidenzia anche il ruolo che ha avuto storicamente Castellabate, sede di importanti uffici pubblici e crocevia di commerci. Alla manifestazione interverranno: il Sindaco f.f., Luisa Maiuri, a cui sono affidati i saluti istituzionali, l’autore che relazionerà sull’opera e il Responsabile dell’Ufficio turistico e culturale, Enrico Nicoletta, che modererà il dibattito.

Inoltre saranno presenti le autorità dell’Arma dei Carabinieri, e altre autorità locali – dalla Magistratura alle Forze di Polizia – e i familiari dei Carabinieri che hanno prestato servizio nel Comune di Castellabate e ai quali è dedicato il libro stesso. Attraverso la presentazione del volume si avrà inoltre l’occasione di un pubblico ringraziamento a tutte le Forze Armate che, con dedizione, operano a servizio della comunità.

Il Sindaco f.f., Luisa Maiuri, dichiara in merito alla presentazione del libro: «La fiamma ardente “Ignis Ardens”, fregio dei Carabinieri, guida sin dal titolo dell’opera la penna dell’autore in un puntuale e ben documentato lavoro di ricerca. Tale spazio offrirà l’opportunità di poter celebrare un presidio solidamente radicato nella società e nel contempo di complimentarci per l’accurato e sempre attento lavoro di ricerca archivistica portato avanti con tanta passione del dottor Gerardo Severino».

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