Museo di Velia, Castiello attacca: progettato un lunapark

«Il Museo di Velia visitabile con i trenini e le luci psichedeliche, frutto di una profonda insensibilità sociale prima che culturale»

Di Fiorenza Di Palma

ASCEA. «Esiste un singolare parallelismo tra l’intervento sulla chiesa di San Gennaro nel bosco di Capodimonte a Napoli, opera di Ferdinando San Felice, grande architetto del tardo barocco, trasformata, su progetto di Calatrava, in una sorta di videogioco e il museo sotterraneo di Velia trasformato, su progetto di Zuchtriegel, in una sorta di lunapark».

Così esordisce Francesco Castiello, parlamentare del Movimento 5 Stelle. Il senatore cilentano commenta le opere programmate per realizzare un museo di Velia all’interno di una galleria dismessa delle ferrovie e lo fa dopo aver ricevuto tutta la documentazione sull’intervento.

«La galleria è di 200 mt lineari e non ha vie di fuga per cui, in caso di eventi calamitosi, la sorte degli incauti visitatori è segnata. Essa, inoltre, avrà un accesso a dir poco rischioso con un ascensore che scende a 50-60 mt sotto terra, sbucando in risalita sotto la torre di Velia. Siamo all’assurdo – dice – È soprattutto assurdo il sistema di visita costituito da vagoncini che utilizzano il tracciato ferroviario per portare i visitatori a vedere reperti ed immagini che si illuminano per effetto di intermittenti fasci di luce. Come al lunapark!».

«Il Museo di Velia visitabile con i trenini e le luci psichedeliche, frutto di una profonda insensibilità sociale prima ancora che culturale, in pratica sottraendo al pubblico tesori dell’esperienza del passato che restano riassorbiti nella distruttiva banalità del presente», conclude il parlamentare cilentano.

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