Sapri: mancano i vaccini, per due volte resta senza seconda dose

Convocata per la seconda dose a Policastro, l'appuntamento è stato rinviato di qualche giorno. Nuova attesa poi la notizia: vaccini finiti

Di Redazione Infocilento

SANTA MARINA. Si reca al centro vaccinale di Policastro per la somministrazione del vaccino, ma giunta sul posto non trova nessuno. E’ questa la segnalazione relativa all’ennesimo disagio registrato dagli utenti che aderiscono alla campagna vaccinale. Il racconto è fatto da un’amica dalla persona che avrebbe dovuto ricevere l’inoculazione del siero.

I fatti sono accaduti martedì scorso. “Non c’era nessuno a vaccinare o farsi vaccinare e inutili sono state le mie telefonate al centralino dell’ospedale per avere spiegazioni, poiché il centralinista non riusciva a contattare nessuno che potesse delucidarci in merito – racconta Lia Amato – Infine in una via secondaria che costeggiava il Tempio del popolo abbiamo letto uno striminzito avviso che informava che, essendo terminati i vaccini, ci si doveva presentare sabato alle 15 all’auditorium di Sapri”.

Il problema, superato il disagio iniziale, sembrava risolto ma le cose sono andate diversamente. “La mia amica ha ottenuto il numero di fila 114 e l’assicurazione che sarebbe stata vaccinata”, prosegue il racconto. Dopo un po’, però, “hanno detto che per scarsità di vaccini sarebbero stati vaccinati solo coloro che avevano fatto la prima dose a Sapri”. Insomma sarebbero stati esclusi “coloro che martedì dovevano ricevere la seconda dose a Policastro”.

Inutili le proteste. Del resto la scarsità di dosi è risaputa e più volte è stata segnalata anche dalle autorità regionali, ma per chi è già prenotato tali disagi non dovrebbero porsi.

“La mia amica, che per due volte ha preso inutilmente permesso al lavoro , è propensa a non vaccinarsi più, e’ semplicemente esasperata. E’ una cittadina saprese e già le costò sacrificio e tempo recarsi all’open Day di Policastro per farsi la prima dose. Nessun rispetto per i cittadini che avrebbero il diritto di essere tempestivamente e correttamente informati, non trattati come zimbelli”, questo l’amaro commento ad una situazione che purtroppo si è registrata anche in altri centri del comprensorio.

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