Casal Velino: blitz contro “vu cumprà”, ma i bagnanti chiedono altri controlli

Appello a limitare il fenomeno dell'ombrellone selvaggio: "All'alba gran parte degli spazi sono già occupati"

Di Luisa Monaco

CASAL VELINO. Il blitz in spiaggia è scattato nel weekend. Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato una serie di controlli ai danni dei venditori abusivi che frequentano il litorale, provando a vedere giochi, costumi, bijou ed altre attrezzature da spiaggia. Comminate multe ed eseguiti sequestri.

Una iniziativa finalizzata a limitare il fenomeno dell’abusivismo commerciale sull’arenile che negli ultimi anni si è rivelata ancora più intenso in tutti i comuni costieri. Un danno per i titolari locali di attività che si trovano sovente a fare i conti con questa forma di concorrenza sleale.

I controlli proseguiranno per tutta la stagione estiva, ma i bagnanti chiedono anche maggiore attenzione per altre problematiche che interessano il litorale, in particolare quello libero.

E infatti, come avviene in molti altri tratti di costa, anche Casal Velino non è esente dal fenomeno dell'”ombrellone selvaggio”. Nonostante oltre il tramonto ci sia il divieto di lasciare sulla costa ombrelloni ed altre attrezzature da spiaggia, in molti continuano a farlo allo scopo di assicurarsi la medesima posizione anche il giorno successivo.

Così accade a Casal Velino. L’Ente per affrontare l’emergenza covid, nelle scorse settimane aveva varato un regolamento che fissava le regole di utilizzo della costa e al contempo prevedeva l’installazione di pali sui tratti liberi di arenile per indicare i posti dove poter posizionare l’ombrellone, garantendo al contempo la giusta distanza tra gli stessi.

Nonostante questo c’è chi lascia nei tubolari il proprio ombrellone in modo da ritrovarlo il giorno seguente.

“Già all’alba gran parte dei i tubi sono occupati. L’ordinanza del comune è sistematicamente disattesa, anche per l’oggettiva mancanza di controlli”, dice un bagnante che chiede maggiori controlli. Come lui anche molti altri avanzano il medesimo appello.

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