Montecorice, autorizzazioni paesaggistiche: competenze alla Regione

Autorizzazioni paesaggistiche, competenze dal Comune alla Regione. Il provvedimento dell’esecutivo fa scoppiare la polemica

Di Elena Matarazzo

La responsabilità in materia di rilascio delle autorizzazioni in materia paesaggistica torna alla Regione Campania. Lo ha stabilito l’amministrazione comunale. Un provvedimento che crea perplessità e polemiche. A sollevare la questione è il consigliere comunale Pasquale Tarallo: “le pratiche non saranno esaminate dai nostri Uffici ma dagli Uffici della Regione”, osserva Tarallo.

Motivo di questo provvedimento? L’ex vicesindaco prova a fare una sua interpretazione. “Fondamentalmente è  L’incapacità di gestire gli Uffici Comunali da parte del Sindaco che, anche a costo di rendersi ridicolo (insieme a chi lo sostiene), ne è succube e fa ricadere gli effetti negativi solo ed esclusivamente sui Cittadini e sugli stakeholders di Montecorice. Insomma spacciano per una punizione inflitta al responsabile dell’ufficio LLPP la revoca e conseguente restituzione della delega in materia paesaggistica alla Regione mentre le motivazioni reali sono tenute nascose. Infatti non è una punizione. E il Sindaco ci tiene a precisarlo in un’altra delibera per rimediare”. 

“È difficile commentare, senza trascendere, degli atti in cui si scrivono cose che non corrisondono alla realtà e che gli stessi autori sono poi costretti a smentire, modificare. Figuratevi che mi hanno anche accusato di difendere, io, il funzionario. Ma invece chiedevo solo Verità e Trasparenza”, prosegue Pasquale Tarallo. 

“Nel manifestare contrarietà ed il disappunto per la scelta perpetrata, trovandola penalizzante per tutto il territorio e coloro che lo vivono quotidianamente, mi chiedo se con la restituzione della delega non si è voluto evitare di far conosce  alcune attività edilizie per le quali da tempo ho richiesto gli atti (ancora non in mio possesso) e di cui parlerò nel momento opportuno (tutte le richieste sono agli atti). Forse era dovere della Giunta Comunale, prima di assumere ogni determinazione, informare il  Consiglio Comunale – conclude Tarallo – I capricci personali di alcuni consiglieri e uffici per il Sindaco contano di più? Sembra proprio di sì. Pur di galleggiare e mantenersi stretta la poltrona sotto le natiche cosa non si farebbe!? E’ evidentemente, che, l’’incapacità di gestire gli uffici da parte dell’Amministrazione Comunale ha  generato un caos che si riflette in modo particolare sull’ufficio tecnico pagato non dai responsabili ma dalla comunità intera. E sarà sempre peggio”. 

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