Agropoli, Basile contro Coppola: solo proclami, le telecamere non funzionano

«Il primo passo per un’Agropoli sicura è mandare a casa il Sindaco Coppola e la sua amministrazione»

Di Redazione Infocilento

«Sulla risoluzione della vicenda dei giorni scorsi, relativa all’allontanamento di Federica, un plauso va alle Forze dell’Ordine ed ai cittadini che si sono impegnati nelle ricerche. Mando un abbraccio forte a lei ed ai suoi cari affinché la serenità possa presto essere raggiunta». Così Giovanni Basile, candidato sindaco di Agropoli.

«Pensavamo, purtroppo sbagliando, che la politica potesse e dovesse rimanere fuori da questi fatti – prosegue – Il quasi ex Sindaco di Agropoli Adamo Coppola interviene con la solita mania di protagonismo dichiarando che Le telecamere che questa Amministrazione ha fatto installare si sono rivelate utili a far capire la dinamica della sparizione. Lui ha inserito la Politica in una faccenda ancora da chiarire e lui, adesso, ci dovrà spiegare quali telecamere hanno assolto alla funzione indicata».

«Ci dica, a fronte delle tante spese e dei tanti proclami, quale telecamera pubblica, in via Risorgimento, sia in funzione ed abbia inquadrato la ragazza», dice Basile che poi prosegue: «A noi risulta, invece, che le uniche telecamere utili, e soprattutto funzionanti, siano quelle di attività commerciali, installate a loro spese!»

«Il sindaco Coppola ha perso un’altra occasione per non fare brutta figura. Lui non riesce proprio ad evitarne, ma questa volta, la sua uscita, ha sapore di sciacallaggio – conclude – La città chiede a noi, che siamo l’alternativa, più sicurezza. Possiamo rispondere che il primo passo per un’Agropoli sicura è mandare a casa il Sindaco Coppola e la sua amministrazione».

Condividi questo articolo
Exit mobile version