Il Cilento terra di storia e di cultura, terra di inestimabili bellezze naturali, un territorio fonte di ispirazione per tanti scrittori che, ammirando panorami mozzafiato, si lasciano trasportare da una magica atmosfera.
E’ successo anche a Gaetano Foccillo, scrittore cilentano che ha all’attivo già cinque libri.
Nasce a Rutino, frequenta le scuole tra Agropoli e Salerno. Nel 1964, per lavoro, si trasferisce a Como e successivamente a Milano, città in cui si forma politicamente e culturalmente nello scenario della lotta politica e sindacale che si aprì in quegli anni turbolenti e di grande passione civile.
Già autore di quattro opere: “Il ragazzo del borgo“, “Crepuscolo contadino“, “Oltre la stella dell’utopia“, “Sotto la quercia“, nonostante il suo trasferimento al Nord, dove vive ormai da anni, è rimasto sempre legato alla sua terra d’origine. E’ a questo amore spassionato per le sue radici che prendono ispirazione i suoi libri.
C’è un fortissimo legame tra il Cilento e lo scrittore, quando può, infatti, torna sempre in quei luoghi che l’hanno visto un ragazzo pieno di sogni da realizzare, come è successo nel 2018 quando a Rutino, ha presentato “Sotto la quercia” nel Palazzo ottocentesco Puca.
L’evento, seguito con interesse e affetto dalla comunità rutinese, ha reso Foccillo, un uomo grato alla sua gente che lo ha riabbracciato dopo anni di lontananza.
Nella sua ultima opera “Come le onde del mare” Le ondate della storia edito da Youcanprint, ambientato sulla spiaggia di Agropoli, si evidenzia come è importante la ricchezza dei paesaggi, la ricchezza culturale del territorio che hanno posto le fondamenta per l’ambientazione non solo di scritture, ma anche per tante pellicole cinematografiche.
“Un uomo, ormai avanti negli anni, è seduto su una spiaggia deserta, mentre il tramonto sta per calare su quel mare che ha scandito le diverse fasi della sua vita. Ascolta il suono lieve della risacca tra gli scogli prossimi alla riva e intraprende un viaggio nei meandri della memoria, dove i ricordi, nonostante il lungo fluire del tempo, rimangono nitidi e struggenti. Nel suo fantastico meditare, pensa che le onde si susseguano come le epoche e la vita dell’uomo somigli molto al mare: periodi di bonaccia ma anche movimenti improvvisi e tempestosi. Così è stato per lui che, per lavorare, ha dovuto lasciare l’amato luogo natio per trasferirsi al Nord dove, finalmente, ha potuto realizzare quel sogno d’amore che un giorno aveva vagheggiato nello sguardo limpido e ingenuo di una ragazzina milanese conosciuta sulla spiaggia di Agropoli. Di fronte al mare, rievoca il vissuto e le ondate della Storia. Riflette a voce alta. Qualcuno che passasse di lì, potrebbe prenderlo per un matto che parla col mare”, questa la sinossi del libro, che si preannuncia già un successo.
Un uomo che si lascia trasportare solo dal suono del mare, riflettendo sulla sua vita e sulle ideologie che ruotano attorno alla sua esistenza.
L’anziano signore riflette anche sul suo disinteresse nei confronti della politica, che pare sia diventata solo una lotta al potere, senza pensare all’interesse dei cittadini, questo però sottolinea Gaetano Foccillo, non vuol dire che non bisogna più interessarsi alla nostra Repubblica e anzi, deve essere uno stimolo a fare meglio e a migliorarsi.
Non ci resta che leggere questa nuova creatura di Foccillo, per riflettere sui valori veri della vita e per immergerci nelle bellissime acque Agropolesi, perla del Cilento e per riscoprire le bellezze che ci circondano, insieme al forte connubio tra storia e cultura che rendono i libri di Foccillo un vero e proprio gioiellino da custodire gelosamente.