AGROPOLI. Troppe tartarughe caretta caretta ritrovate prive di vita nei pressi del litorale di Agropoli. In meno di un mese sono stati registrati ben tre casi. Ora le autorità sanitarie vogliono vederci chiaro e comprendere le cause dei decessi.
L’ultimo avvistamento risale a questa mattina. Una caretta caretta adulta lunga oltre 80 centimetri e larga 70, è stata avvistata nei pressi della baia di Trentova ormai priva di vita.
Sono stati gli uomini della guardia costiera di Agropoli, guidati dal comandante Valerio Di Valerio, con l’ausilio di una imbarcazione privata, a procedere al recupero e al trasporto presso il porto.
Qui il personale delle Unità operative delle Asl di Agropoli (con i dottori Stella Carola ed Enzo Squillaro) ed Eboli (con i veterinaria Massimiliano Mercede e Gerardo Passananti) hanno proceduto ad esaminare la tartaruga (un esemplare maschio) per provare a comprendere cosa abbia determinato il decesso.
Considerato che l’animale era ancora in buono stato si è deciso di trasferirlo all’Istituto Zooprofilattico di Portici dove gli esperti potranno eseguire esami più accurati per comprendere cosa abbia determinato la morte della caretta caretta. Un’operazione che non è stata possibile per gli altri esemplari rinvenuti nelle acque di Agropoli, ormai già in avanzato stato di decomposizione.
In circa un mese sono state trovate due tartarughe morte a Trentova e una a largo di San Francesco. Un fenomeno preoccupante che avviene in un periodo dell’anno in cui negli altri centri della costa cilentana si stanno moltiplicando i nidi di caretta caretta.