Polemiche sull’app del comune di Agropoli: “Non la scaricate”

«Impensabile rendere pubblica un’app senza che questa abbia i contenuti necessari e aggiornati. Attendiamo sviluppi»

Di Arturo Calabrese

È stata presentata nella mattinata di ieri, presso la casa comunale, l’app ufficiale del Comune di Agropoli (leggi qui). A detta del sindaco Adamo Coppola, tale strumento sarà un punto di forza. «Con un semplice tocco – spiega un tecnologico primo cittadino – si potrà accedere ad un’ampia gamma di informazioni. Sull’app si troveranno i negozi, i servizi, gli eventi, le attività commerciali di Agropoli, ma anche avvisi destinata alla cittadinanza. Sarà – conclude – come avere in tasca la nostra Città».

Nuova app e polemiche

La solita presentazione in grande stile non ha riscosso il risultato sperato, ma ha alzato un denso polverone. Numerose, infatti, sono le critiche degli agropolesi sia dei semplici cittadini che dei commercianti.

Il commento dell’OPA

Sulla questione interviene l’Associazione Operatori Turistici di Agropoli che nel frattempo invita a non scaricare l’app sui dispositivi elettronici:

«L’applicazione potrebbe essere uno strumento prezioso, soprattutto per i turisti ma anche per i cittadini di Agropoli e comuni limitrofi – dice la presidente Loredana Laureana è uno strumento prezioso se viene costantemente aggiornato e se completo di contenuti, viceversa è un boomerang. Nel 2021 è impensabile rendere pubblica un’app senza che questa abbia i contenuti necessari e aggiornati. Da qui, avendo notato che i dati dello strumento pubblicizzato come “ufficiale” del Comune di Agropoli non erano completi, abbiamo chiesto al sindaco di mettere quest’ultima in stand-by e darci la possibilità di inviare i dati mancanti, non solo delle strutture ricettive ma di tutte le attività commerciali del comune. Il sindaco – ragiona la presidente, in veste anche di delegato di Assoturismo Confesercenti – si è messo a disposizione. Adesso, dunque, attendiamo nuovi sviluppi in merito».

La critica di Laureana prende forme diverse e si incunea ancor di più nella problematica della progettazione turistica in città: «Più volte – racconta – abbiamo chiesto di essere messi a conoscenza di ciò che ci riguarda direttamente come attività ricettive in modo preventivo piuttosto che a giochi fatti. Speriamo che questo episodio chiarisca definitivamente che il nostro supporto in fase di progettazione può essere prezioso per avere risultati migliori di quelli ottenuti fino ad oggi».

I commenti

Piccola stoccata agli insuccessi nel campo turistico dell’amministrazione targata Adamo Coppola. E se da una parte i commercianti lamentano poco coinvolgimento da parte di Palazzo di Città, c’è un cittadino che sui social pone l’attenzione sul proprietario dell’app Agropoli.

«Da ciò che si evince nella sezione dedicata – scrive – i dati inseriti sono di proprietà di una società privata.  Il Comune sembra aver solo patrocinato l’app e a livello comunicativo la sta promuovendo come propria. Molto criptica come cosa». Il titolare del trattamento dei dati, stando alle informazioni, è la ISIGest s.r.l.s. di Capaccio Paestum. La speranza degli agropolesi è che nei prossimi giorni l’applicazione venga aggiornata e messa a punto, seppur si sia ormai a estate inoltrata e quindi già fuori tempo massimo».

Lo strumento presentato ieri, fonte di polemiche, è la seconda app lanciata dal Comune di Agropoli. Lo scorso anno, venne pubblicata “SpiaggeSan” il cui obiettivo era quello di contingentare l’ingresso agli arenili.

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