Paestum: impianti pubblicitari abusivi, scatta il sequestro

Impianti pubblicitari abusivi a ridosso dell'area archeologica di Paestum, scatta il sequestro da parte del nucleo polizia tributaria

Di Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. Impianti pubblicitari abusivi: multe e sequestri. L’attività è stata portata avanti dal nucleo di polizia tributaria operante in seno all’area Tributi – Entrate Patrimoniali, diretta dal funzionario Antonio Rinaldi; rientra nell’ambito delle misure preventive per sostenere il contrasto dell’evasione dei tributi locali.

Due gli impianti abusivi sequestrati, erano entrambi sul demanio stradale pertinente alla Sp 175 in via Tavernelle, e alla Sp 189 in via Nettuno. Si tratta di stradali ricompresi nella delimitazione dei centri urbani, in quanto collocati in assenza della prescritta autorizzazione rilasciata dal competente ufficio comunale.

Impianti pubblicitari abusivi: le sanzioni

Gli impianti erano stati collocati nel perimetro rientrante nell’area archeologica sottoposto a vincolo dalla legge 220. Per entrambi gli impianti pubblicitari il trasgressore è stato identificato in una società che ha sede legale nel casertano.

A quest’ultima sono state comminate sanzioni prevista dal Codice della Strada nonché dal “Regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria” ovvero l’applicazione dell’imposta evasa con la maggiorazione del 50%. Nello specifico si tratta di una sanzione da 700 euro.

Gli obblighi per i trasgressori

Il trasgressore è stato diffidato alla rimozione immediata degli impianti pubblicitari abusivi, in mancanza l’Ente proprietario della strada provvederà alla rimozione d’ufficio con spese a carico del trasgressore.

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