Giunto alla VI edizione il premio nazionale “Cilento Poesia”, attribuito annualmente a Salento, in provincia di Salerno, quest’anno registra l’ennesima importante partecipazione. Sarà Dacia Maraini a ricevere il 18 luglio, alle ore 21.00, il prestigioso riconoscimento nella storica piazza Municipio.
Siamo nel cuore del Cilento, patrimonio naturalistico unico e nuova fucina di idee che ha, grazie al Centro Contemporaneo delle Arti, ospitato i più rilevanti esponenti del panorama letterario nazionale. Salento, infatti, grazie all’opera di Menotti Lerro, poeta conosciuto oltre che in Italia anche all’estero, premiato tra le Eccellenze nazionali, è da qualche anno noto come autorevole e affascinante “Paese della Poesia”.
Assieme alla vicina Omignano, “Paese degli Aforismi” e Vallo della Lucania, sede del citato “Centro delle Arti”, dà vita a un innovativo movimento letterario, artistico e filosofico: la Scuola Empatica (Empatismo), che non ha pari né in Italia né all’estero sia per la portata dei suoi componenti (120 dei maggiori artisti e persone di cultura nazionali) sia per le teorie formali che esprime (si veda il volume pubblicato nel 2020 dalla casa editrice Ladolfi). Menotti Lerro, scrittore, drammaturgo, critico letterario e poeta, è l’iniziatore dell’innovativo movimento basato sui principi espressi nel “Nuovo Manifesto sulle Arti”, scritto assieme ad Antonello Pelliccia (artista visivo carrarese), con il quale in moltissimi hanno da subito empatizzato.
L’Italia si arricchisce, dunque, di una corrente dinamica di pensiero, sorta in piena pandemia, mentre il mondo “dell’io ipertrofico dilagante –ricorda Lerro- sembrava non avere più speranza… ”. In passato il premio è stato conferito a insigni poeti come Davide Rondoni, Vivian Lamarque, Giampiero Neri, Elio Pecora, Milo De Angelis, Franco Loi e Roberto Carifi, oltre ai critici Remo Bodei, Umberto Curi e Francesco D’Episcopo.
Illustri autori che negli anni precedenti hanno donato al piccolo paese a due passi da Elea, la patria di Parmenide e della scuola eleatica (corsi e ricorsi storici), una loro poesia inedita dedicata al territorio, allestendo una vera e propria antologia a cielo aperto che ha da subito attratto l’attenzione di grandi studiosi e giovani scolaresche arrivate in visite guidate e accolte dal cordiale e attento sindaco Gabriele De Marco, ideatore dei progetti insieme con Lerro.
Una delle sue peculiarità, infatti, consiste proprio nei testi donati e dedicati dai vincitori al territorio cilentano che vengono trascritti su mattonelle di fine ceramica vietrese e affisse sulle mura del paese dagli stessi autori, generalmente nella simbolica notte di San Lorenzo, il 10 agosto.
Il riconoscimento letterario viene conferito ad un poeta che si è distinto nella sua carriera, o per aver pubblicato, nell’anno precedente a quello del conferimento, una raccolta di versi ritenuta già fondamentale per la storia della letteratura nazionale.