La segreteria provinciale della Uil Fpl Salerno, ancora una volta, lancia l’allarme per la grave carenza di personale medico a cui si assiste nel presidio ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania. Situazione che risulta essere più allarmante nell’ambito del Pronto soccorso ospedaliero. Criticità aggravata ulteriormente dall’emergenza Covid e “che non è più sostenibile”.
Carenza di personale al “San Luca”: l’allarme
“Da mesi, gli operatori sanitari sono costretti a turni massacranti di lavoro. Condizione che genera in loro una giustificata preoccupazione. Tale situazione, di fatto, espone il personale sanitario al rischio concreto di commettere degli errori”, denunciano dalla Uil.
Di qui l’appello all’Asl Salerno “affinché intervenga in maniera tempestiva e risolutiva”.
Di qui le richieste: “chiediamo che si proceda con urgenza a nuove assunzioni di medici. In base ai dati a disposizione della Uil Fpl, attualmente prestano servizio all’ospedale di Vallo della Lucania (inserire il numero) medici. Un numero così esiguo di personale medico, oltre a non assicurare la copertura ordinaria dei turni, potrebbe non garantire le giuste cure; i livelli minimi di assistenza e la sicurezza del paziente che arriva al Pronto soccorso. Allo stesso tempo, non permette di garantire le ferie estive, anche minime, necessarie per il benessere psicofisico del personale. La soluzione a tale grave e rischiosa criticità, non può essere quella concernente l’assegnazione – settimana per settimana – dei cardiologi, dei chirurghi e degli ortopedici”.
“Tale misura è forse adatta a sistemare le carte, ma non certamente a risolvere il problema. Il medico del Pronto soccorso necessita di una adeguata formazione professionale, gestionale e amministrativa. Tutto ciò non si acquisisce mediante un semplice ordine di servizio”, fanno sapere dalla Uil.
Quello di Vallo della Lucania è un problema grave che non coinvolge soltanto gli operatori del San Luca. “Infatti, tale situazione chiama in causa l’intera popolazione del comprensorio cilentano. A tal proposito, infine, desideriamo rivolgerci anche ai sindaci del territorio affinché si uniscano e supportino questo nostro appello rivolto all’ASL Salerno. I cilentani attendono e meritano risposte concrete”, concludono i sindacati.