MONTECORICE. Sette mesi. Tanti ne sono passati dalla frana, l’ennesima, che ha decretato la chiusura parziale dell’unica strada che porta alla frazione di Cosentini di Montecorice. Alcuni massi si sono staccati dal costone roccioso finendo a terra. Nessun veicolo, fortunatamente, è stato coinvolto. Ma ad oggi quelle grosse pietre sono ancora li, lungo la carreggiata, sbarrate dalle transenne.
Montecorice – Cosentini: la protesta
«Vergognoso che dopo oltre sette mesi dalla frana di Cosentini le istituzioni locali non siano ancora intervenute per ripristinare la fruibilità di questo tratto stradale, tra l’altro lasciando la frana lì, ricordando scenari da film apocalittico», hanno commentato varie persone del posto.
L’appello
Imma Danilo Canditone, docente di religione e da svariati anni amante del Cilento, con il cardiochirurgo Paolo Napolitano presidente dell’associazione culturale cilentana “Un giorno” di cui fa parte anche il prof. Giorgio Mellucci, chiedono a gran voce il ripristino della strada.
«E’ pericolosa non solo per i residenti ma anche per i vari turisti che si recano nel piccolo borgo», sottolineano.