Carmine Turco: il tecnico saluta Agropoli, ora Angri nel suo futuro

Carmine Turco ha salutato dicendo: "Sarò sempre uno di voi e quando tornerò penserò sempre di essere a casa mia. Forza Agropoli sempre".

Di Christian Vitale

Carmine Turco non è più l’allenatore dell’Agropoli. Ad ufficializzarlo è stata la stessa società cilentana che tramite un comunicato stampa ha reso noto il passaggio del tecnico all’Angri. Nella nuova avventura Turco porterà con sei i fidi collaboratori Peppe Lamberti e Alessandro Vitolo. Termina quindi dopo una sola stagione il matrimonio tra il mister ex Faiano e la compagine delfina che gioca le sue gare interne allo stadio Guariglia. Lo stesso trainer ripartirà, quindi, sempre dal torneo d’Eccellenza e prenderà il posto di Sanchez fino a poche settimane fa sulla panchina dei grigio-rossi.

Il saluto di Carmine Turco, nuovo tecnico dell’Angri

Vado ad Angri. Una decisione che mi ha creato sentimenti fortemente contrapposti. Da un lato, la gratificazione professionale nel vedere che squadre con grande storia pensano al sottoscritto, dall’altro la immensa tristezza nel voltare pagina. Forse saranno state le difficoltà, anche giornaliere, il contesto, ma le emozioni che ho vissuto ad Agropoli spesso non si vivono in una vita intera. Io dovrei ringraziare uno a uno tutte le persone che mi sono state accanto e nemmeno sarebbe sufficiente ad esprimere quello che provo. Vedere ragazzi straordinari starci vicino nella buona e nella cattiva sorte, solo per passione e per amore, mi dava una forza immensa che cercavo di trasmettere ai miei ragazzi.

I miei ragazzi, quelli che considero figli miei, perché mi hanno dato tutto quello che avevano, anche chi giocava poco. Abbiamo compiuto imprese straordinarie, fatto sacrifici enormi e questo, credetemi, resta impresso nel cuore per sempre. Sono orgoglioso e onorato di aver servito Agropoli e l’Agropoli. Ai miei giocatori auguro tutte le gioie possibili, perchè le meritano. Alle persone che mi hanno sostenuto, a Nicola, al Preisdente Cerruti, a Daniel e Gabriele, a Carol, a Paolo, Pasquale, Francesco, Lorenzo, Fabio, Guido, a Basilio, straordinari compagni di viaggio, a tutti i fantastici tifosi, non posso che dire grazie dal profondo del mio cuore. Sarò sempre uno di voi e quando tornerò penserò sempre di essere a casa mia. Sono stato l’allenatore del Centenario, un onore immenso. Forza Agropoli, sempre”.

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