CENTOLA. Dall’Arco Naturale al Buondormire, dalla spiaggetta della Ficocella alle grotte marine. Palinuro si presenta all’inizio della stagione estiva con i luoghi simbolo del territorio off limits a causa di frane e smottamenti, situazioni di pericolo che rendono impossibile l’accesso in queste aree. In alcuni casi i problemi sono atavici, in altri sono stati registrati o aggravati durante lo scorso inverno.
I simboli di Palinuro off limits
In un caso e nell’altro, però, la lentezza della burocrazia ha fatto si che si arrivasse all’estate senza che siano iniziati quei lavori necessari a rendere nuovamente fruibili questi tratti di litorale.
L’Arco Naturale di Palinuro
Tra quelli che da più tempo richiedono interventi c’è l’Arco Naturale. Il rischio crollo del monumento naturale ha imposto da anni l’interdizione della spiaggia. Eppure dal 2018 esiste un protocollo d’intesa tra la Regione Campania, l’Autorità di bacino distrettuale, l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il Comune di Centola che gestisce l’iter progettuale per avviare i lavori.
Assegnato anche un finanziamento di 5 milioni di euro per restituire dignità al monumento della Natura patrimonio Unesco. Ma l’iter progettuale non è ancora terminato. Quel tratto di costa che un tempo attraeva e incantava turisti nazionali e internazionali, quindi, resta chiuso.
Il Buondormire
Stesso destino per il Buondormire: la baia, con la sua sabbia dorata e l’acqua blu cristallina, è da un anno chiusa ai bagnanti. Anche qui c’è un problema legato rischio idrogeologico. Occorre intervenire sul costone roccioso che sovrasta la baia; la responsabilità è anche in capo alla società titolare di parte dell’area e pure in questo caso, per una serie di intoppi burocratici, tutto resta fermo al palo.
Eppure lo scorso anno nonostante i divieti imposti nel mese di luglio, i carabinieri furono chiamati ad effettuare due blitz perché in loco continuavano le attività. E a frequentare la zona c’erano anche soggetti riconducibili a gruppi criminali campani.
E pensare che una volta il Buondormire era la meta preferita dai vip. Al Comune di Centola furono promessi nel 2020 dei fondi per la messa in sicurezza, ma ad oggi la fruibilità non è ancora garantita.
La spiaggia della Ficocella
Parte delle risorse sarebbero dovute servire anche per la spiaggia della Ficocella. Un altro angolo di paradiso per il quale l’Ente ha avviato l’iter progettuale di messa in sicurezza e ripristino delle strutture danneggiate.
Per ora la zona resta interdetta; lo scorso inverno si è registrata l’ennesima frana.
Le grotte
I tratti di litorale sabbioso non sono gli unici in sofferenza. Ci sono anche le grotte, storicamente meta di gite in barca. La Grotta d’argento, quella del sangue e dei monaci: tutte chiuse; ad oggi resta accessibile solo la Grotta Azzurra.
E non finisce qui.
Anche il molo dei francesi, ultimo simbolo dei fasti del Club Med, aspetta interventi distrutto dall’inclemente azione del mare. Il progetto c’è ma i lavori non partono frenati anche loro da un’interminabile burocrazia.
Per Palinuro sarà un’estate senza i suoi simboli. Certo la località costiera cilentana con il suo fascino continua ad attrarre tanti turisti, ma si potrebbe certamente fare di più rendendo fruibili quei paradisi che la Natura ha donato a questo lembo di Cilento.
“Frequento Palinuro da sedici anni – dice una turista – ma ogni anno che passa trovo delle mancanze. Per me Palinuro è un pezzo di cuore, io qui mi sento amata e coccolata, scappo dal mio luogo natio e vengo a Palinuro anche solo per due giorni perché qui respiro serenità e tranquillità ma vorrei vedere i palinuresi combattere per riavere l’élite come un tempo”.