L’associazione Massiccio del Bulgheria ha deciso di aderire al progetto “10.000 Vele contro la violenza sulle Donne. Cambiamo rotta insieme.” promossa dell’Associazione “10.000 vele di solidarietà”.
Insieme alle Sezioni della Lega Navale Italiana di Scario e di Marina di Camerota “tingeranno” di rosso la costa della Masseta e degli Infreschi: i diportisti in mare issando un lungo nastro rosso, gli escursionisti, lungo il sentiero che porta alla grotta dell’acqua, portando un cappellino rosso e legando un nastro rosso ai bastoncini.
Flash mob contro la violenza sulle donne. L’escursione
La costa della Masseta con i suoi motivi di interesse legati agli scavi archeologici, alle torri costiere, alle tracce dei tanti lavori che vi si svolgevano fino a pochi decenni or sono, può definirsi a tutti gli effetti un museo antropologico a cielo aperto.
Sui suoi sentieri è possibile vivere un bellissimo viaggio a ritroso nel tempo partendo da centomila anni fa, quando l’uomo di neanderthal viveva lungo le nostre coste, per poi arrivare al XVI secolo quando, per difendere le coste cilentane dagli attacchi dei pirati, furono costruite le torri di avvistamento e al XVIII secolo, quando dalle rocce della spiaggia della Molara si estraevano le macine da mulino. E poi i tanti lavori che si facevano lungo la costa e che rappresentavano l’economia reale del territorio cilentano: la raccolta e la lavorazione dell’erba sparta, la produzione del carbone (catuozzi/carbonaie), la produzione della calce (carcare/fornaci per la produzione della calce).
Ed ancora, la grotta della Molara e la grotta dell’acqua aprono una finestra sul fenomeno geologico del carsismo, la rigogliosa macchia mediterranea sulla bellissima flora costiera.
Il percorso
Nel centro storico di Scario si prende una strada carrabile, asfaltata per i primi 850 m, che dopo poco diventa sentiero. Continuando, tra la macchia mediterranea, si apre un piccolo belvedere sulla spiaggia del Porticello a strapiombo sulla scogliera Veddonica. Continuando si arriva sul promontorio di Punta Spinosa.
Precedendo in direzione nord-ovest, si arriva alla Torre Spinosa, muovendosi, invece, verso ovest si procede in direzione della grotta. Poco più avanti un cartello indica la scalinata (135 gradini) per la bellissima spiaggia della Molara, fatta di ghiaia e sabbia, impreziosita da rocce che il mare ha scolpito in mille forme e da piccole grotte. Procedendo verso ovest dopo un breve tratto si incontra prima un “catuozzo” (carbonaia), poi una “carcara” (fornace per la calce) scavata nel terreno, la cui volta è crollata da pochi anni.
L’escursione continua tra scorci panoramici sulla costa davvero unici. Superato il vallone del marchese, il sentiero diventa sempre più stretto. Un tornantino fa svoltare a sinistra per arrivare dopo pochi metri alla Grotta dell’acqua dalla cui volta l’acqua, in un lento stillicidio, si raccoglie in una piccola cavità calcarea.
All’interno centinaia di stalattiti e stalagmiti ed alcune grosse formazioni calcaree che lasciano ampio spazio alla fantasia. Uscendo dalla grotta, 50 gradini portano alla spiaggia.
Quota di partecipazione: € 5,00 per l’assicurazione giornaliera
Info e prenotazioni: Giuseppe 333 3257727
massicciodelbulgheria@gmail.com
Misure Covid-19: è obbligatoria la prenotazione telefonica al responsabile dell’attività entro e non oltre le ore 20:00 di sabato 3 luglio 2021, senza la quale non sarà consentita la partecipazione.