Casi di variante inglese accertati nel Cilento. La conferma è arrivata dai tamponi inviati nei giorni scorsi all’Istituto zoorofilattico di Portici dal laboratorio dell’ospedale di Agropoli diretto dal dottore Marcello Ametrano. Avrebbero contratto questa variante almeno sei persone, secondo i primi risultati arrivati ieri mattina sui primi tamponi analizzati.
Variante inglese: si attendono altri esami
Nei prossimi giorni sono attesi gli esiti degli altri tamponi inviati, una trentina in tutto. I casi di variante inglese fanno riferimento a positività accertate dal laboratorio di Agropoli che analizza i tamponi che vengono eseguiti sul territorio cilentano dai sanitari delle Usca di Vallo della Lucania ed Agropoli, quindi arrivano da diversi comuni.
Resta da capire se i casi di variante inglese accertati sono collegati fra di loro o fanno riferimento a casi di positività di diversa provenienza.
La variante colombiana
Nei giorni scorsi i sanitari avevano accertato nel Cilento la variante colombiana tra i casi positivi legati ai focolai di Piaggine e Laurino. Una emergenza generata probabilmente al rientro nel Cilento di una donna sudamericana che era stata per un mese nel suo paese di origine.
La situazione nei due centri è ora piuttosto tranquilla , le persone contagiate sono quasi tutte guarite. Resta ricoverata ad Agropoli la suora di 47 anni anche lei positiva con la variante colombiana.
Intanto anche la variante Delta è arrivata nel salernitano. E’ stata rilevata nei tessuti oro-faringei d’un tampone processato all’interno del laboratorio di Biologia molecolare dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno: è il test al quale s’è sottoposto un 84enne che da tempo è ricoverato nel presidio ospedaliero di via san Leonardo.