C’è attesa per avere novità sul tanto atteso tavolo tecnico tra Prefettura, Comune di Agropoli e Anas sulla questione del muro pericolante sulla Cilentana, causa dell’apposizione di un semaforo, da parte della società gestrice dell’arteria, che ha creato enormi disagi alla circolazione negli ultimi giorni.
Senso unico sulla Cilentana: i disagi
Il sindaco Adamo Coppola, proprio a ridosso del primo fine settimana in zona bianca per la Regione Campania e dunque dell’inizio ufficiale della stagione turistica, ha firmato un’ordinanza rivolta all’ente stradale in cui imponeva di «provvedere ad horas alla messa in sicurezza della circolazione veicolare sulla strada statale, attraverso la segnalazione stradale dello stato di pericolo, la restrizione di carreggiata per un’ampiezza tale da escludere il coinvolgimento dei veicoli in transito in caso di crollo del muro di sostegno in cemento armato». Il confronto dinanzi al Prefetto era atteso per le 9.
Dal canto suo, Anas ha deciso di installare il semaforo di cui sopra e da lì le lunghe code, i disagi, il traffico e il caos per le vie cittadine dato che Agropoli non presenta un piano viario adatto a gestire le emergenze.
Un durissimo colpe per le attività cittadine che hanno visto molti turisti imbottigliati nel traffico e altri che hanno scelta come meta della loro gita i comuni limitrofi come Castellabate o Capaccio Paestum. Agropoli è stata tagliata fuori dai circuiti turistici. Una decisione che ha fatto infuriare in massa gli agropolesi.
Le reazioni
«La pazienza di chi ogni giorno lavora per questo territorio è messa a dura prova – attacca Emanuel Ruocco, presidente dell’associazione turistica ViviCilento – la Cilentana è diventata una tangenziale del Cilento ed ha perso la sua identità di strada a scorrimento veloce. Chi amministra non ha ancora capito che il Cilento vive di turismo ed i turisti, e ancor di più i residenti, non sono soggetti passivi di sola tassazione ma creano ricchezza».
Dello stesso avviso è Giovanni Basile, candidato sindaco per le comunali 2022: «Il traffico a cui abbiamo assistito è incredibile, forse mai visto nella nostra città, sofferente di una totale mancanza di viabilità alternativa – dice per poi porre l’accento su un’altra questione – che fine ha fatto il parcheggio nell’area della stazione ferroviaria? – chiede retoricamente – venne annunciato in pompa magna e finito nel dimenticatoio. Forse è in attesa di ripresa dei lavori per il 15 di agosto».