AGROPOLI. La campagna vaccinale resta fermo al palo e la Campania rischia di non riuscire a raggiungere l’immunità di gregge entro l’autunno, come invece auspicherebbero le autorità nazionali.
Il problema è quello che da tempo il governatore Vincenzo De Luca segnala, ovvero la mancanza di vaccini. Con lo stop ad Astrazeneca e al monodose Johnson (consentiti solo agli over 60), infatti, non restano che i sieri Moderna e Pfizer.
Ma ce ne sono pochi e ciò non rende possibile portare avanti la campagna vaccinale, considerato che c’è la necessità di dare priorità a quanti necessitano del richiamo.
Campagna vaccinale: stop alle prime dosi
Da oggi, quindi, è arrivato lo stop alle prime dosi anche nel distretto di Agropoli e Vallo della Lucania. Agli utenti che afferiscono all’ospedale “San Luca”, però, è giunta la comunicazione che il vaccino non sarebbe stato somministrato.
Ad Agropoli, invece, gli utenti segnalano di non essere stati informati. Oggi, quindi, tante persone si sono presentate presso l’ospedale ma si sono viste respinte per l’assenza di dosi.
“Alcuni di noi hanno un giorno di permesso dal lavoro per poter ricevere il vaccino, eppure una volta arrivati qui e aver trascorso diversi minuti sotto il sole ci è stato comunicato che non ci avrebbero sottoposto all’inoculo all’inoculazione del vaccino” è il commento di un utente.
Lo stop alla campagna vaccinale
Da oggi si procederà soltanto con la somministrazione di Astrazeneca agli over 60. A quanto pare la campagna vaccinale nei mesi estivi in Campania subirà uno stop notevole.
A causa della riduzione della fornitura nazionale alla Regione di circa il 40%, il rischio è che per tutto luglio ci sia lo stop alle seconde dosi e che ad agosto la campagna si fermi definitivamente.