Salgono a 300 le città italiane servite da FlixBus. In vista dell’estate la compagnia di pullman low cost tedesca ha voluto ulteriormente investire puntando sulle località turistiche più gettonate. 100 i centri balneari collegati, grandi e piccoli, con il 40% delle fermate in comuni con meno di 20mila abitanti.
La scelta di Flixbus
“A fronte della forte domanda registrata verso le destinazioni balneari – conferma Andrea Incondi, managing director di FlixBus Italia – potenziamo i collegamenti con le aree costiere, con l’augurio di poter contribuire a far conoscere a sempre più visitatori le nostre spiagge e il nostro mare”.
Il piano in Campania
In Campania il piano di FlixBus per la valorizzazione delle coste italiane si concentra sulla Penisola Sorrentina, con l’inaugurazione di cinque nuove fermate a Castellammare di Stabia, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento e Sant’Agnello.
Ma la società ha confermato anche Paestum e Agropoli. E nel comprensorio del Cilento e Vallo di Diano, proprio Agropoli, insieme a Sala Consilina, si confermano nodi strategici su cui la compagnia ha deciso di puntare non solo d’estate ma per tutto l’anno.
Sala Consilina è il nodo di interconnessione strategico (vi autostrada) sulle rotte per le grandi città come Roma, Milano, Torino e Firenze, e del sud, come Cosenza, Reggio Calabria, Messina e Catania.
Agropoli, invece, è la fermata più a Sud della Campania lungo la fascia costiera con possibilità di collegamento per la Liguria (Genova e Savona) e il Piemonte (Torino).
Gli investimenti
Non è escluso che in futuro Flixbus investa ancora sul territorio. I dati lo consentono: in tre anni si è registrato un notevole incremento dei passeggeri. Nel 2019, prima dell’era covid, si era segnalato un +70%.