Ieri, 26 giugno, si è tenuta nel comune di Rutino la prima edizione de “La stazione dei Pittori…”. L’estemporanea di pittura, alla presenza del sindaco Giuseppe Rotolo, inaugurata alle ore 9.00, con la consegna delle tele, ha radunato artisti locali e non, che, fino alle ore 18:00, armati di tele e cavalletti, si sono diretti tra i vicoli del suggestivo ed accogliente borgo cilentano, raffigurando nelle loro creazioni le otto profumate e colorate “stazioni”di una natura incontaminata.
L’evento è stato presentato dal critico d’arte, Antonella Nigro, che nelle vesti di capostazione, ha accompagnato il Forum dei giovani rutinesi in tutte le sue tappe organizzative, un team di ragazze e ragazzi che con entusiasmo e impegno si sono serviti della cultura e dell’arte, per far conoscere ed apprezzare ancor di più il proprio territorio.
Tra i primi quattro classificati, in ordine crescente, troviamo, Mauro Trotta, “Per aver reso con fedeltà e poesia uno degli scorci più suggestivi di Rutino e aver narrato, tra natura e paesaggio, memorie e bellezze del luogo.”; Maria Luisa Di Biasi (in arte Briseide), “Per aver reso realisticamente la fontana di San Matteo, quale metafora di fonte di vita, racchiusa nel valore di un gesto carico di spontaneità.”, che divide il secondo posto con, Raffaele Di Biasi, “Per aver illustrato con brio e originalità, uno dei simboli paesaggistici di Rutino, attraverso la tecnica del Pointillisme riletta alla luce di una vivace contemporaneità.”; Catello Coda, “Per aver narrato pittoricamente una delle visioni paesaggistiche più suggestive di Rutino, nella quale emerge la forza evocativa della memoria, della storia e della bellezza del luogo.”; Alberto Forlenza, “Per aver illustrato con periziadi dettagli e varietà cromatica, la poesia del borgo di Rutino, la sua luce, la sua storia.”.
L’estemporanea ha visto la partecipazione straordinaria della stilista Stefania Voria, apprezzata in ambito nazionale ed internazionale, con la collezione Poseidonia, una serie di abiti realizzati in neoprene per alta moda che ricostruiscono, allegoricamente, le gesta di dei ed eroi dell’Antica Magna Graecia e del suo territorio natio, Paestum. Della collezione, che con Stefania Voria migra per l’Europa, il pubblico, ha potuto ammirare alcune creazioni sulle quali risaltavano le magnifiche raffigurazioni, realizzate interamente a mano, da noti artisti, come Pandora, di Ida Mainenti indossato da Rachele Siniscalchi Montereale, Palinuro, di Erminio Ariano e vestito da Manuela Milano, Il Tuffatore, di Pasquale Ciao portato da Emilia Giliberti, Hera, di Flavia Alexandra Grattacaso vestito da Daria Adascalita, e Demetra, di Maria Rosaria Verrone indossato da Alessia Matarazzo.
Ad impreziosire la manifestazione pittorica la Body Painting di Gianluca D’Amato e Francesco Ranauda, che, sotto gli occhi indiscreti del pubblico hanno “pitturato”con tema floreale, in nome delle antiche tribù indigene, il corpo della modella Maria Giovanna Minella. Un’arte di esibizionismo corporale che, nel seguire le linee ondulate dell’anatomia umana, mostrandosi con sfarzo ed arroganza, ammalia tutti coloro che si ritrovano sul suo cammino. L’essere umano, ‘annullato’ e ‘denudato’ di ogni facoltà, si trasforma, con l’ausilio di pigmenti naturali dalla fugace resistenza, in un semplice ‘ornamento decorativo’.
L’evento, allietato dal concerto dello storico gruppo dei ‘Bottari’ di Macerata Campania, deliziato dalle gustose zeppole rutinesi gentilmente offerte dalla suggestiva cittadina, è stato patrocinato dal Comune di Rutino, dalla Pro-Loco e dal Forum Giovanile.
Nunzia Giugliano