Restringimento carreggiata sulla Cilentana, Castiello: scelta di tempo inopportuna

Il senatore accusa: fessura presente dal 2008. Perché si è intervenuti ora?

Di Costabile Pio Russomando

“Il restringimento di carreggiata è stato disposto dall’Anas a seguito di ordinanza del sindaco di Agropoli, a sua volta provocata da un problema strutturale di un muro di contenimento a ciglio strada. Se non si può dubitare dell’opportunità dell’intervento, disposto a salvaguardia dell’incolumità degli automobilisti, ci sia, però, consentito dubitare dell’opportunità di disporre tale misura nel pieno della stagione balneare”. A parlare è Francesco Castiello, senatore del Movimento 5 Stelle.

Il parlamentare cilentano non risparmia polemiche sulla decisione di limitare la circolazione tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud della Cilentana a causa del rischio crollo di un muro adiacente la carreggiata: “La fessurazione del muro è presente sin dall’anno 2008 e negli anni si è mantenuta costantemente intorno ai 5 cm – spiega Castiello – Resta da chiedersi: perché non si è provveduto in tempo prima dell’estate? Perché non si è provveduto prima di questa estate, che costituisce un’occasione preziosa perché gli operatori turistici del territorio, fiaccati dalla pandemia, possono con la riapertura rifarsi dei gravi danni subiti?”.

La ricostruzione del muro, inoltre, era stata già prevista nel 2017, all’interno dei lavori da eseguire in seguito al crollo del viadotto Chiusa, che ha interrotto per 3 anni il transito tra le uscite di Prignano Cilento e di Agropoli Sud. “Perché la Provincia di Salerno non ha provveduto ad effettuare i lavori, per un importo di oltre 140.000 euro?”, si chiede il senatore.

“Oggi si rende opportuno prevedere immediatamente il ripristino della circolazione del tratto stradale a doppio senso di circolazione, e, contestualmente, imporre ad Anas il monitoraggio costante dello stato fessurativo del muro e l’esecuzione con somma urgenza delle operazioni preliminari per la progettazione ed il successivo affidamento dei lavori necessari alla risoluzione del problema”, conclude Castiello.

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