Venerdì 25 giugno alle ore 19.00 presso la terrazza della Biblioteca Comunale “Mercadante” sita in via Flavio Gioia in Sapri, si terrà un incontro organizzato dall’Associazione Culturale Proudhon in sinergia con l’Assessorato alla cultura del Comune di Sapri. Sarà il primo di una serie di incontri in nome dell’arte, della letteratura, della cultura, con la speranza che questo sia un nuovo definitivo inizio dopo il dramma della pandemia.
All’incontro sarà presente il musicologo Antonello Cresti autore del libro “La musica e i suoi nemici”, dialogherà con Vincenzo Folgieri, presidente dell’associazione.
Affermare che la musica di oggi rappresenta uno scadimento rispetto a quella del passato, anche prossimo, è oramai quasi una ovvietà. Ma come è stata possibile questa involuzione e, soprattutto, per quale motivo è stata intrapresa questa strada? In “La Musica i e suoi nemici”, Cresti svela come dietro a questa banalizzazione e a questo abbassamento vi sia la volontà da parte del Sistema di utilizzare la musica come medium privilegiato per imporre in varia forma la propria ideologia.
Svelare questo trucco significa non solo ridare alla musica la sua giusta centralità, ma anche riconoscere pienamente come opera la moderna propaganda neoliberista.
Un viaggio puntuale ed appassionato all’interno della industria musicale odierna, rivelandone tutto il potenziale nichilistico e tracciando contemporaneamente itinerari di ascolto alternativi, per tornare a cogliere di nuovo quelle dimensioni politiche e spirituali insite nel mondo del suono.
Antonello Cresti è saggista, conferenziere ed agitatore culturale. Si è laureato con lode in Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Firenze. Ha iniziato la sua attività artistica come musicista, animando vari progetti e producendo numerosi album.
Ha già pubblicato undici libri, usciti con varie case editrici, dedicati a musica underground, cultura britannica, esoterismo, controcultura. È ideatore di un film e di un documentario, entrambi a tematica musicale. È fondatore della Convenzione degli Indocili, una rete trasversale di intellettuali e creativi che operino in opposizione al Pensiero Unico.