Era finito in una abitazione privata di Altavilla Silentina il defibrillatore dell’associazione La Panchina. Il DAE era scomparso da inizio giugno, ma l’associazione lo aveva scoperto solo nello scorso week-end. I vigili urbani del comune hanno iniziato le ricerche nella giornata di venerdì e hanno ritrovato lo strumento salvavita nella giornata di sabato 19 giugno.
Il defibrillatore era finito in una abitazione privata, portato via da una coppia del posto.
Dopo il recupero l’associazione La Panchina, proprietaria del Dae, ha provveduto immediatamente all’acquisto delle piastre salvavita e del kit di primo soccorso, purtroppo scomparsi. Il kit salvavita composto da: asciugamano monouso, lametta e un paio di forbici e utile per la prima emergenza qualora si debba tagliare un abito, ripulire il torace dalla peluria o igienizzare l’assistito.
Una attenzione che l’associazione La Panchina non fa mai mancare nelle postazioni salvavita.
A ripristinare la teca, con lo strumento salvavita, il coordinatore della protezione civile comunale di Altavilla Silentina, Vito Palmieri.
Siano contenti che questa storia abbia avuto un lieto fine – commenta la presidente de La Panchina Emilia Verderame – per noi era un grande danno. Togliere un defibrillatore ad una comunità vuol dire tranciare di netto l’opportunità di salvare vite umane. Chiediamo alle comunità, ai singoli cittadini di controllare le postazioni salvavita presenti sul territorio e segnalare i furti dei DAE, come in questo caso, indipendentemente da chi abbia compiuto il gesto”.