Nel finale di campionato Antonio Raimondo è riuscito a togliersi la gioia dell’esordio in Serie A. Lo scorso 17 maggio, infatti, Sinisa Mihalovic ha puntato negli ultimi minuti della gara esterna del Bologna, sul campo del Verona, sul calciatore classe 2004.
Antonio Raimondo: “Stagione intensa non mi aspettavo l’esordio in prima squadra”
Antonio Raimondo ha fatto cosi il suo debutto nella massima serie a soli 17 anni allo stadio Bentegodi. La punta di origini asceote, da parte del padre Pietro, si era distinto nelle giovanili degli emiliane tanto da attirare le grazie del tecnico serbo. Ben 9 gol in sole 7 gare con l’Under 17, allenate da Luca Vigiani, sono bastate come preludio del salto in prima squadra. Forte fisicamente, bravo di testa con un mancino niente male la punta ha parlato nei giorni scorsi tramite i canali social del club rossoblù. Queste le parole rilasciate dallo stesso calciatore all’ufficio stampa dei felsinei.
Le parole rilasciate all’ufficio stampa bolognese dal classe 2004
“Con l’Under 17 del Bologna abbiamo cominciato con quattro gare ad inizio campionato prima dello stop per via del Covid. E’ stata una stagione concentrata ed intensa sia con le giovanili sia per l’esordio in prima squadra. Per me è stato davvero inaspettato. Spero di arrivare il più in alto possibile, cerco di migliorare giorno per giorno, allenamento per allenamento. La mia volontà e quella di continuare cosi. Devo migliorare a giocare sul piede destro che per me è quello debole, per il resto penso che la mia crescita stia andando bene. Con i compagni di squadra nelle giovanili ho un buon rapporto e questo aiuta a fare bene, con molti di loro ci conosciamo da molti anni. Con alcuni ho un grandissimo rapporto: andiamo la mattina insieme a scuola in treno e poi ci rivediamo nel pomeriggio agli allenamenti. Della prima squadra mi piace Barrow“.