“Grazie di cuore per la calorosa accoglienza in questa terra. Io e la mia famiglia siamo profondamente legati al Cilento. Un legame che risale a mio nonno imprenditore che qui ha costruito diverse strade subito dopo la guerra“. Il Presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio con queste parole ha chiuso l’incontro di ieri mattina presso il Tribunale di Vallo.
Un importante momento istituzionale per il centro cilentano che ha avuto l’occasione di condividere con il Presidente Coraggio due appuntamenti. In mattinata in Tribunale e nel pomeriggio presso il Teatro Leo De Berardinis. Una giornata organizzata dal vice sindaco di Vallo, Antonietta Coraggio, legata al Presidente da rapporti familiari.
Ad accoglierlo il sindaco Antonio Aloia, il Prefetto di Salerno Francesco Russo e il Presidente del Tribunale Gaetano De Luca. Nel suo intervento il Presidente Coraggio si è soffermato su sistema giudiziario italiano “tra i miglior al mondo – ha ribadito – con tutti i suoi limiti e i suoi problemi è da esempio per molti paesi”. Poi una riflessione sul tribunale di Vallo “indiscusso faro di legalità su cui più volte sono stato coinvolto. Non solo in occasione della inaugurazione ma anche successivamente. È fuori discussione il ruolo di questo tribunale nel territorio e per il territorio. Certo ci sono grandi problemi ma si registrano anche in altre realtà. La massa di lavoro nei tribunali è enorme ovunque. Sono ottimista, ho una stima profonda dell’attuale Ministro della giustizia – ha proseguito il Presidente Coraggio – credo che sia arrivato il momento di una riforma che sappia tenere insieme i profili processuali con quelli strutturali ed organizzativi del personale di magistratura. Occorre una organizzazione anche logistica ma da questo punto di vista il tribunale di Vallo davvero ha davvero una bella struttura”.
Ad accoglierlo anche il Procuratore Ricci e Leonida Primicerio Procuratore Generale presso la Corte d’Appello e il Presidente dell’ordine degli avvocati Domenico Lentini. Nel pomeriggio secondo appuntamento dal titolo “La Repubblica e la cultura: dal patto fondativo all’attualità”. Ne ha discusso con l’avvocato Franco Maldonato.