AGROPOLI. «Sono stato convocato all’ospedale per il vaccino e una volta lì mi è stato detto che avrebbero somministrato solo le seconde dosi. Per questo sono stato costretto ad andare via». E’ la testimonianza di un cittadino agropolese che ieri ha vissuto i disagi determinati dalla modifica del piano vaccinale. Con lo stop al siero Johnson e ad AstraZeneca sotto i 60 anni, infatti, è stato necessario rimodulare la campagna. Chi ha ricevuto la prima dose con questi due vaccini, avrà Moderna o Pfizer per la seconda.
Campagna vaccinale, i ritardi
Ciò fa si che diminuiscano i vaccini a disposizione per le prime dosi e per molti prenotati è necessario far slittare la data di inoculazione del siero. Dal distretto sanitario avevano già avvertito che le date sarebbero potuto cambiare, ma nessun avviso era arrivato sulla piattaforma.
Così ieri gli utenti che si sono presentati in ospedale sono stati costretti a tornare indietro. «Voglio vaccinarmi, è importante uscire da questa pandemia – dice un cittadino – ma se gli intoppi continuano, tra comunicazioni allarmistiche e disagi vari, passa anche la voglia di farlo».
Per fortuna la campagna vaccinale nel comprensorio cilentano ha già raggiunto risultati importanti: toccate le 70mila somministrazioni nel distretto di Vallo – Agropoli (leggi qui). Dalla prossima settimana dovrebbero riprendere anche le somministrazioni delle prime dosi.