Sabato 19 Giugno ore 11.30, in Piazza San Benedetto a Pertosa, la
presentazione del volume “Le Pergamene Greche di Santa Maria di Pertosa
e i Notari di Auletta”, 31 pergamene redatte in lingua greca tra il 1092
e 1118.
Dopo oltre 150 anni il volume curato dal prof. Filippo D’Oria oltre a
fornire una scrupolosa edizione critica degli importanti testi lasciati
dal monastero di S. Maria di Pertosa, presenta una suggestiva traduzione
in lingua italiana
Il volume Le Pergamene Greche di Santa Maria di Pertosa e i Notari di
Auletta, curato dal prof. Filippo D’Oria, dell’Università degli Studi
“Federico II” di Napoli, ed edito dalla Fondazione MIdA – Musei
Integrati dell’Ambiente, raccoglie i contenuti di 31 pergamene redatte
in lingua greca tra il 1092 e il 1118.
Si tratta di atti appartenuti all’Archivio dell’antico monastero italo-greco di Santa Maria di Pertosa, diventato tra la fine dell’XI e gli inizi del secolo successivo dipendenza dell’abbazia benedettina di Cava de’ Tirreni e rimasto tale fino alla prima metà del ‘900. Questi atti furono pubblicati per la prima volta nel lontano 1865 e tradotti in latino.
Dopo oltre 150 anni il volume curato dal prof. D’Oria oltre a fornire una scrupolosa edizione critica degli importanti testi lasciati dal monastero di S.
Maria di Pertosa, presenta una suggestiva traduzione in lingua italiana.
Si tratta di donazioni, testamenti, compravendite, permute, mutui,
stipulati in diverse località della Valle del Tanagro.
Oltre che Auletta e Pertosa, gli scenari che fanno da sfondo alle vicende raccontate da questa documentazione sono quelli di altri centri più o meno limitrofi come Caggiano, Polla, Buccino, Petina, Satriano, Palomonte, Sicignano, fino ad arrivare alla piana di Paestum con un riferimento anche ad Eboli.
Le Pergamene greche di S. Maria di Pertosa consentono di
penetrare nella vita quotidiana di famiglie di artigiani, di contadini,
coloni di enti monastici locali, ma anche di piccoli e medi proprietari
terrieri, di preti, monaci, notai, membri dei quadri della burocrazia
pubblica locale e persino di personaggi che furono arruolati tra le fila
dei funzionari regi in età normanno-sveva. Numerosi poi sono i
riferimenti alla viabilità e alla toponomastica dell’epoca.
La pubblicazione promossa dalla Fondazione MIdA rappresenta dunque un importante progresso per lo stato di conoscenza delle dinamiche storiche che interessarono nei secoli centrali del Medioevo un vasto territorio posto a sud di Salerno. Uno dei numerosi e ragguardevoli risultati
raggiunti negli ultimi anni dall’impegno profuso dalla Fondazione MIdA e
dai suoi ricercatori per diffondere e promuovere la conoscenza del
contesto locale, valorizzandone le sue componenti naturalistiche e
storico-culturali più autentiche.
Sabato 19 Giugno ore 11.30, in Piazza San Benedetto a Pertosa
interverranno Domenico Barba, sindaco di Pertosa, Tommaso Pellegrino,
Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni,
Franco Picarone, Presidente Commissione Bilancio Regione Campania,
Francescantonio D’Orilia, Presidente Fondazione MIdA, Don Pasquale Lisa,
Parrocchia di Santa Maria delle Grazie di Pertosa, il Reverendo Padre
Don Michele Petruzzelli, Abate Ordinario della Badia di Cava dei Tirreni
e Monsignor Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano – Policastro. Presenta
il volume il Professore Giancarlo Abbamonte, dell’Università degli Studi
Federico II. Sarà presente l’autore-curatore. Modera la giornalista
Angela Freda.