E’ in programma venerdì 25 giugno alle ore 19.30, la presentazione del libro “Percorsi” – Itinerari turistici, storici, culturali, ambientali ed enogastronomici nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, di Chiara Di Nardo.
Nell’affascinante location del Castello Angioino Aragonese, la giovane autrice agropolese presenterà il testo, edito da Albatros. E’ la sua tesi di laurea in Beni Enogastronomici, ma in versione ampliata. Porteranno i saluti dell’Amministrazione comunale, il sindaco della Città di Agropoli Adamo Coppola e il consigliere delegato alla Cultura, Franco Crispino.
La presentazione sarà a cura del prof. Raffaele Palumbo; moderatore Carmine Pecoraro. Oltre all’autrice, sarà presente l’editore Lucia De Cristofaro. Il libro è strutturato in tre percorsi, creati per altrettante diverse tipologie di turisti: culturale-archeologico, speleologico-ambientale e costiero, tutti abbinati a punti di interesse enogastronomico all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Sono state inserite, inoltre, insieme alla descrizione del prodotto/piatto tipico abbinato al percorso, le ricette tradizionali della zona. Per alcuni prodotti è presente anche una “Ricetta dello chef”, di chef e pasticcieri della zona. L’autrice ha voluto far conoscere anche loro, le attività/ristoranti, oltre ad un buon numero di sagre che si tengono sul territorio.
«L’idea di trasformare la mia tesi di laurea in un libro – commenta l’autrice Chiara Di Nardo – è nata dal fatto che il format della mia tesi di laurea mi imponeva un limite stringente di pagine (che io ho comunque sforato) per cui è stato davvero difficile raccogliere e organizzare le informazioni per rientrare più o meno in questo limite.
Ho pensato – conclude – che era davvero un peccato escludere tanti prodotti e luoghi e che quindi una volta laureata avrei voluto rimettermi a lavoro per completarla, e prendere contatti con una casa editrice sperando che fosse interessata a pubblicarla, per offrire queste informazioni agli utenti, dato che l’idea cardine è che questi itinerari fossero a disposizione dei turisti, al fine di venire realmente percorsi».