Stop ad Astrazeneca e J&J per gli under60, si al mix di vaccino per le seconde dosi. Cambia ancora una volta il piano vaccinale anti Covid-19 del Generale Figliuolo.
Approvato il mix di vaccini per tutti i giovani che hanno ricevuto la prima dose con il vaccino Astrazeneca.
Con il sondaggio di questa settimana abbiamo chiesto ai lettori se, considerata la confusione di queste ore, si sentono più tranquilli a fare la seconda dose di vaccino con un vaccino diverso da quello della prima.
Il 78% trova maggiore sicurezza a ricevere una seconda dose di Astrazeneca anziché un vaccino a vettore mRNA.
Incertezza quindi nel sottoporsi al mix di vaccini la stessa che aveva palesato, in un primo momento, il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Ci rifiutiamo di ricorrere al mix vaccinale e non somministriamo più prime dosi di AstraZeneca”.
Scelta direttiva che ben presto si è adeguata a quella nazionale, ipotizzando però una terza dose Pfizer per chi sarà immunizzato con due dosi diverse.
Arrivano le rassicurazioni dall’Aifa che su mix vaccini, dice di dover essere “più che tranquilli”.
Magrini afferma: “Nelle decisioni assunte in questa fase di pandemia, meno pesante di qualche settimana fa, la scelta è stata fatta – ha spiegato – per evitare che in questa fase alle popolazioni giovani siano potenzialmente offerti vaccini che hanno un rischio molto remoto di un evento grave, e pertanto la sicurezza è stata privilegiata per garantire a tutti dei vaccini massimamente sicuri”.
I dati di oggi però sottolineano quanto la tensione comunicativa abbia inciso sulle persone, ad oggi il 30% dei campani rifiuta la seconda dose:
“Non me la sento, potrebbe essere troppo pericoloso. Non ho nessun dato certo e non voglio fare da cavia”, dice Gianna.
E mentre alcuni virologi affermano che la vaccinazione eterologa è sicura e non una sperimentazione, c’è chi procede con cautela e richiede degli studi scientifici più ampi.
Al prossimo sondaggio.