Incertezza sui vaccini. Prof cilentano: “Non so ancora quando farò la seconda dose”

Le limitazioni ai vaccini Astrazeneca e Johnson & Johnson stanno creando qualche disagio nella campagna vaccinale. La testimonianza

Di Luisa Monaco

Ha invocato lo stop al caos comunicativo sui vaccini il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ma di fatto sembra che sia stato lui stesso ad alimentarlo. E infatti in 48 ore è cambiato tutto: sabato l’annuncio del Ministero che prevedeva la somministrazione della seconda dose con Pfizer o Moderna per gli under60 che avevano già ricevuto Astrazeneca e lo stesso siero anglo-svedese per gli over60.

Il giorno seguente è arrivato lo stop di De Luca al mix di vaccini e la sospensione totale di Astrazeneca e Johnson&Johnson per le prime dosi e agli under60. Storia finita? no, perché ieri è arrivato l’annuncio della conferma dello stop ad AstraZeneca (definitiva) e Johnson&Johnson (in attesa di nuove valutazioni) per gli under60.

In tutto questo tante persone, anche nel comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, attendono la seconda dose. Ad essere preoccupato è in particolare il personale della scuola che nei mesi scorsi ha ricevuto la prima dose di Astrazeneca, nell’ambito della campagna avviata in favore di docenti e personale degli istituti. Per molti di loro tra pochi giorni scadranno le 12 settimane dalla prima inoculazione.

C’è chi non è stato ancora convocato, chi ha ricevuto la chiamata e poi la disdetta. «Tra poco scadono le 12 settimane e non so se verrò sottoposto al richiamo e quando», dice uno professore agropolese under 60. «Non mi preoccupa il mix di vaccini – aggiunge – quanto invece il fatto che scadano i tempi per il richiamo. Cosa accadrà se si andrà oltre le 12 settimane? Su questo non si è stati chiari».

L’Asl Salerno solo ieri ha fornito le sue indicazioni: «La situazione che si è determinata comporterà da parte dell’Asl Salerno una riorganizzazione delle attività ed una ripianificazione delle agende di convocazione presso i vari centri, anche in funzione degli approvvigionamenti di vaccino Pfizer e Moderna, che si sono resi necessari alla luce delle ultime indicazioni – fanno sapere dagli uffici della direzione strategica di via Nizza – L’Asl Salerno continuerà comunque nel suo impegno teso a completare quanto prima possibile la campagna di vaccinazione e immunizzazione di tutta la propria popolazione»

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