Agropoli, Basile attacca Coppola: “Peggiore della storia”

Giovanni Basile attacca: ritardi negli interventi di manutenzione del borgo. Mancano programmazione e attenzione

Di Gennaro Maiorano

AGROPOLI. Ancora polemiche all’indirizzo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola. Questa volta a finire sotto accusa è l’annuncio degli interventi finalizzati a garantire maggior decoro nel centro storico. Giovanni Basile, ex esponente della Lega e candidato sindaco, non usa mezzi termini per criticare in particolar modo la tempistica scelta per dare il via alle opere.

«La peggiore Amministrazione della storia di Agropoli, magistralmente presieduta da Adamo Coppola, annuncia in pompa magna i lavori di adeguamento del Centro storico – esordisce Basile – Sarebbe una notizia da cogliere, con gioia se solo fosse arrivata a Febbraio-Marzo e si stesse programmando al meglio la stagione estiva ma, invece, questo è un annuncio fatto ieri, 16 Giugno. La stagione estiva la possiamo considerare ormai iniziata, con i primi turisti venuti ad ammirare la nostra Città. L’attuale Amministrazione pensa che esistano turisti di serie A e turisti di serie B, con i Cittadini addirittura di serie C».

«Ma vi fa tanto schifo mantenere un decoro adeguato al nome della nostra Città non solo in estate? Ma perchè chi vive in Centro 365 giorni l’anno oppure il turista che visita Agropoli a Giugno, oppure in altri mesi dell’anno, non ha gli stessi diritti di chi arriva ad Agosto?», si chiede Basile

Il candidato sindaco di vocazione centro-destra chiede più attenzione al territorio e soprattutto programmazione e parla di quella guidata dal sindaco Adamo Coppola come di «Un’amministrazione allo sbando dove ormai gli interventi vengono decisi dai Cittadini con lamentele, segnalazioni e prese di posizione, ormai esausti di una così totale incompetenza amministrativa»

«Allora fate una cosa, lasciate ai Cittadini anche la possibilità di scegliere da chi farsi amministrare, non aspettiamo il 2022, andatevene quanto prima possibile», chiosa Giovanni Basile.

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