Screening di massa a Laurino: si teme variante indiana

Domani uno screening di massa per scongiurare la diffusione della variante indiana. Migliora la situazione a Piaggine

Di Katiuscia Stio

LAURINO. C’è apprensione a Laurino, comune cilentano da alcune settimane in zona rossa a causa dell’aumento esponenziale dei contagi. Numeri che fanno riflettere tanto da aver indotto le autorità sanitarie ad approfondire il caso e ad escludere la diffusione della cosiddetta variante Delta, meglio conosciuta come variante indiana.

Variante indiana: screening di massa a Laurino

In Italia i primi casi si sono verificati in Veneto ma è di ieri la notizia di un focolaio scoppiato in Puglia. Visto l’esponenziale aumento di contagi anche nel centro cilentano, in lockdown da alcune settimane, l’Asl di Salerno, con la collaborazione operativa dell’Istituto zooprofilattico di Portici, ha disposto uno screening sulla popolazione di Laurino.

Lo screening di massa si terrà domani, a partire dalle 10.30, nella sala conferenze del Convento di Sant’Antonio. E’ organizzato da Comune, Asl e istituto zooprofilattico.

“Pare che il focolaio sia scoppiato in chiesa, tanto che anche il parroco è risultato positivo, e che sono giunte in zona alcune suore dall’Asia, tra cui vi sarebbero anche dei contagi – spiegano gli esperti – ed è giusto, in queste circostanze, scongiurare qualunque rischio. Quindi, si interverrà con un tracciamento massivo della popolazione e il sequenziamento per individuare eventuali varianti del virus“.

Migliora la situazione a Piaggine

Migliora, invece, la situazione a Piaggine. Su 60 tamponi effettuati dal 7 al 13 giugno, 56 sono risultati negativi e 4 positivi. Questi ultimi si riferiscono a persone già precedentemente sottoposte a quarantena in quanto familiari (3) o contatti diretti (1) di positivi.

E’ quanto emerge dagli ultimi monitoraggi effettuati. Alla luce di questi risultati il sindaco Guglielmo Vairo ha annunciato che gradualmente si tornerà alla normalità nel centro cilentano.

Una nuova ordinanza, al momento, conferma le restrizioni: per i bar è consentita esclusivamente la vendita per asporto e servizio al tavolo all’aperto, fino alle 21, garantendo la presenza di un numero massimo di 4 persone per ogni tavolo e la distanza interpersonale di almeno un metro.

Ai ristoranti è consentita, esclusivamente la vendita da asporto e servizio al tavolo all’aperto fino alle 23, garantendo la presenza di un numero massimo di 4 persone per ogni tavolo e la distanza personale di almeno un metro. Resta il blocco del mercato, ad eccezione dei beni alimentari; annullata la tradizionale fiera del 2 luglio.

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