CANNALONGA. Finisce in tribunale la questione relativa all’ufficio postale del centro cilentano. Il sindaco Carmine Laurito ha deciso di presentare un esposto alla luce dei disagi che da tempo interessano la cittadinanza.
Con l’inizio dell’emergenza covid, lo scorso marzo, Poste Italiane ha infatti previsto il ridimensionamento dell’attività degli uffici. Nei mesi scorsi alcuni sportelli hanno ripreso la normale attività. Altri, invece, ancora oggi hanno aperture limitate. E’ il caso di Cannalonga.
Ufficio postale di Cannalonga, apertura limitata
L’ufficio postale del centro cilentano da oltre un anno osserva l’aperture soltanto il lunedì, mercoledì e venerdì in orario anti-meridiano.
«Tale decisione – evidenzia il primo cittadino – ha comportato non pochi disagi, con persone per lo più anziane costrette a subire ore di fila e con gli inevitabili assembramenti creatisi dinanzi agli uffici postali».
«Nonostante le segnalazioni e il costante peggioramento delle condizioni di disagio lamentate, si constata che ad oggi perdura una sotuazione inaccettabile», osservano da palazzo di città.
A peggiorare la situazione è il Postamat, che soprattutto nei weekend risulta inutilizzabile per l’assenza di denaro contante. Ma perché l’ufficio postale di Cannalonga è ancora chiuso? Alle rimostranze dell’Ente la società avrebbe replicato sottolineando proprio la presenza di uno sportello Atm che consentirebbe comunque di usufruire dei servizi essenziali senza dover far riferimento all’operatore.
Ma, ricordano dal Comune cilentano, «tale giustificazione è priva di fondamento». La popolazione residente è anziana pertanto poco avvezza a nuove tecnologie; ci sono circa 5km di distanza dai comuni limitrofi, talvolta il Postamat è privo di contanti.
Ma non solo: dall’amministrazione comunale evidenziano disparità di trattamento tra Cannalonga e altri comuni dove l’attività è normalmente ripresa dopo l’emergenza.
Infine il funzionamento a singhiozzo dell’ufficiodetermina anche ritardi nella consegna della posta.
Di qui la diffida a Poste Italiane a riaprire l’ufficio postale di Cannalonga e al contempo la denuncia alla Procura di Vallo della Lucania.