Il Cilento tutto da scoprire: dove andare e cosa vedere

Di Redazione Infocilento

Spiagge, grotte, storia, cibo, ospitalità e molto altro.

Quando parliamo del Cilento possiamo sbizzarrirci, la quantità di bellezze presenti in questo territorio lo rendono un gioiellino tutto italiano.

Terra teatro di grandi miti ed ispiratrice dei più grandi poeti e scrittori, oggi questo territorio è riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco.

Puntare alla riscoperta del territorio italiano e alla valorizzazione del turismo nel nostro paese in questo periodo è molto importante, non solo per sostenere ed aiutare piccoli e medi imprenditori che si trovano particolarmente in difficoltà, ma anche per acquisire più consapevolezza del bellissimo paese in cui viviamo.

A proposito di mete da non perdere nel nostro invidiatissimo paese, il Cilento è sicuramente nella Top 10 dei luoghi da visitare. Il modo migliore per visitar questa zona è senza dubbio l’automobile. Vi basterà scegliere una destinazione dove alloggiare per poi muovervi nei dintorni alla scoperta delle meraviglie cilentane. Nel caso in cui volessimo portarci avanti e organizzare la nostra vacanza, vi consigliamo di scegliere Salerno come base di partenza dove poter cercare il vostro alloggio. Sia che si tratti di B&b, Hotel o casa vacanza a Salerno potrete aiutarvi con Bluepillow: il primo comparatore di case vacanze, hotel e B&B tutto italiano, con oltre 14 milioni di strutture ricettive di privati e non solo, pronte ad accoglierci.

Cosa visitare?

Teggiano:

Per una vacanza all’insegna della cultura non esiste meta migliore di Teggiano.

Un luogo ricco di storia, tesori, arte e cultura dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1988.

Teggiano ha mantenuto invariato nei secoli l’aspetto delle classiche roccaforti medievali, essendo circondato ancora dalle alte mura che gli permisero di sventare numerosi attacchi nemici nel corso della storia.

All’interno della città avrete la possibilità di visitare numerosi ed interessanti musei, come ad esempio il museo delle erbe, all’interno del quale sarà possibile approfondire i temi della medicina naturale, della micologia e dell’etnobotanica.

Capo Palinuro:

Luogo mozzafiato che da sempre ha ispirato grandi menti e viaggiatori, tanto che anche il poeta Virgilio lo cita nella sua opera “L’Eneide”.

Oltre all’acqua cristallina, alle spiagge immacolate ed ai paesaggi suggestivi a Capo Palinuro una delle attrazioni imperdibili sono le numerose grotte, presenti sia sopra che sotto al livello del mare.

Ottima meta per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling.

È possibile visitarle rivolgendosi in loco agli operatori addetti ai tour guidati che vi forniranno prezzi e durata delle escursioni.

La grotta più famosa è La Grotta Azzurra, ma avrete l’imbarazzo della scelta.

Per quanto riguarda la spiaggia, la più famosa e, non a caso, il simbolo di Palinuro è la “spiaggia dell’arco naturale”, dov’è presente una formazione rocciosa che sovrasta la costa sabbiosa con un foro nel mezzo dal quale è possibile passare e raggiungere l’altro lato.

Le grotte di Pertosa-Auletta:

Preparatevi a navigare in una grotta sotterranea.

Esatto, avete capito bene.

Questo meraviglioso complesso di cavità si estende sottoterra per ben 3000 metri, al suo interno è presente un fiume sotterraneo che è possibile navigare grazie ai tour guidati organizzati dagli operatori.

Le novità non finiscono qui, infatti fu scoperto che queste grotte erano le uniche in Europa a possedere al loro interno un villaggio di palafitte ancora conservato.

I resti speleologici sono risalenti a circa a 3500 anni fa.

Una meta adatta a tutti, grandi e piccini.

Monte Cervati:

Per gli avventurosi e gli appassionati del trekking, il Monte Cervati è senza dubbio la soluzione migliore.

Lo sviluppo delle camminate è prevalentemente in salita e il dislivello che si dovrà affrontare sarà di circa 700 metri.

Con 1899 metri d’altezza, vanta essere il monte più alto della Campania.

La morfologia del territorio è prevalentemente carsica, con muri a strapiombo e gole profonde, stiamo attenti a non distogliere troppo lo sguardo dal sentiero principale!

Ma una volta arrivati a fine percorso ci si troverà davanti un paesaggio da cartolina, dove finalmente potremo rilassarci ed osservare soddisfatti l’orizzonte.

Roscigno:

Definita dal giornalista Onorato Volzone come “la Pompei del ‘900”.

Roscigno è un borgo abbandonato ormai da tempo dai suoi vecchi abitanti, a causa dei continui rischi di frane e smottamenti del terreno.

Oggi la zona è sicura e ogni anno cattura l’attenzione di molti turisti curiosi.

A Roscigno è come se il tempo si fosse fermato, la modernità ed il progresso non hanno avuto influenza su questa “piccola macchina del tempo”.

Il luogo è patrimonio dell’Unesco, e di recente, anche National Geographic ha puntato gli occhi su questo gioiellino, girando un documentario ed incuriosendo turisti da tutto il mondo.

Questi sono solo alcuni dei meravigliosi luoghi presenti nel Cilento, speriamo che le aperture arrivino il prima possibile per poter tornare a scoprire ed esplorare, con ancora più voglia di prima e con un pizzico di consapevolezza in più.

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