GIOI. Giornata infernale quella di ieri per la comunità di Gioi. Le abbondanti piogge hanno causato diversi movimenti franosi. Quattro crolli che si sono verificati nei pressi del Convento di San Francesco, splendida struttura risalente al 1400. È franta un parte dei muri a sinistra e a destra dell’antica Torre numero dieci, un’altra frana ha interessato il muro dell’orto a valle del Convento. In mattinata la scoperta dei primi crolli verificatisi dopo le piogge di due giorni fa, nel pomeriggio di ieri altri movimenti franosi. Uno scenario preoccupante.
Ennesimo crollo nei pressi del convento: comune segue l’evoluzione
A seguire sin da ieri mattina l’evolversi della situazione il primo cittadino Maria Teresa Scarpa, finita del vortice delle polemiche.
Già il 27 ottobre scorso, nella stessa zona infatti, si era verificata una frana che aveva interessato la strada antistante il Convento. Il comune era riuscito ad intervenire e a ripristinare la situazione, ma ora sono sorti nuovi problemi.
“La natura ci anticipa – sottolinea con un pizzico di rammarico il primo cittadino – nonostante tutti i nostri sforzi, abbiamo dovuto assistere a nuovi crolli”.
I progetti
L’amministrazione aveva già previsto di eseguire a breve un intervento per il Convento finanziato dal Gal Regeneratio, era stato fatto il bando di gara, doveva essere solo completato l’iter burocratico. Nell’arco di quindici giorni dovevano essere assegnati i lavori. Invece la situazione è precipitata.
“Abbiamo una progettazione già approvata per rifare tutta la cinta muraria e le strade del borgo. Siamo consapevoli della fragilità del nostro territorio che non è stato manutenuto per decenni”, precisa il primo cittadino. Ieri mattina è stata subito informata la Soprintendenza e il Genio Civile. Sono stati eseguiti sopralluogo con i tecnici della Consac per valutare il danno sulle condotte, e i tecnici del settore archeologico ed architettonico. “Siamo disposti a farci carico con un mutuo dei costi per mettere in sicurezza l’area del Convento nel più breve tempo possibile“, conclude il sindaco.