Cilento, parroco positivo: tre comunità in ansia

33 i casi positivi a Laurino. Si attende l'esito di ulteriori tamponi e intanto si infiamma la polemica contro il parroco don Loreto

Di Carmela Santi

LAURINO. La chiesa è stata sanificata ma resterà chiusa fino a nuovo ordine. A Laurino sono giorni di attesa. Il focolaio del piccolo centro cilentano tiene con il fiato sospeso altre due comunità. A Campora e Valle dell’Angelo diverse persone venute in contatto con don Loreto Francese, il parroco di Laurino risultato positivo, sono in attesa dell’esito del tampone.

Parroco positivo: contagi e polemiche

Le comunità dell’entroterra cilentano stanno vivendo ore di ansia. Una quindicina di giorni fa i primi casi di Covid 19 a Piaggine, poi il focolaio scoppiato a Laurino dove si registra la situazione più critica con oltre 30 casi di Coronavirus tra cui anche dei bambini.

Una situazione di emergenza che deve fare i conti anche con le polemiche. Un chiacchiericcio in paese si è alzato su don Loreto, parroco di Santa Maria Maggiore, sotto accusa per il suo atteggiamento considerato negazionista.

Il prete, a quanto pare, non aveva l’abitudine di indossare la mascherina durante la celebrazione della messa. I video che lo ritraggono senza mascherina sono diventati virali. Le stesse persone ricoverate in ospedale, sei in tutto tra cui due suore, fanno parte del coro.

Le positività partite dal vicino comune di Piaggine hanno sviluppato un focolaio all’interno della chiesa di Laurino. «Don Loreto ha definito la mascherina una museruola e ha detto che il virus è una semplice influenza», le parole di una parrocchiana.

Per don Loreto sembra essere un ritorno al passato. Non è infatti la prima volta che si ritrova all’attenzione pubblicata in maniera polemica. Questa volta a criticarlo sono i fedeli di Laurino, mentre due anni fa, era l’ottobre del 2019, lo stesso sacerdote fu contestato dai fedeli di Piaggine che non lo volevano quale nuovo parroco del paese.

Don Loreto cercò di farsi accettare, iniziò a celebrare la messa ma alla fine davanti alla resistenza della comunità locale e ai banchi della chiesa sempre vuoti, fu costretto a presentare le sue dimissioni e a lasciare la guida della parrocchia di Piaggine.

Per don Loreto ora un’altra situazione da affrontare e superare. Le polemiche di questi giorni lo hanno messo nuovamente in una posizione scomoda.

«Non posso entrare nel merito delle chiacchiere – dice il sindaco Romano Gregorio – ci sono persone che hanno assunto un atteggiamento di leggerezza nei confronti di questa emergenza sanitaria. Mi auguro che cessino le polemiche. Il paese deve restare unito in questo momento».

La situazione attuale

Restano 33 i casi positivi nel comune di Laurino. In queste ore è atteso l’esito di ulteriori tamponi. Al momento sono sei le persone ricoverate all’ospedale di Agropoli tra cui due suore di 47 ed 88 anni.

C’è preoccupazione soprattutto per le condizioni della più giovane che resta in terapia intensiva. Nel piccolo comune cilentano resta la zona rossa decisa sin dall’inizio dal sindaco Gregorio.

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