Sentieri del Cilento: vertice in Prefettura per la sicurezza

Dopo la tragedia di Palinuro convocato un incontro in prefettura per discutere della sicurezza dei sentieri del Cilento

Di Carmela Santi

I sentieri del Cilento sono sicuri? La tragedia della piccola Margarita ha sollevato non pochi dubbi sulla sicurezza dei percorso escursionistici che consentono di attraversare e conoscere le bellezze paesaggistiche del territorio a sud di Salerno.

La morte della bimba di appena cinque anni che il 22 maggio è precipitata in mare in località Fortino a Palinuro,  è arrivata a distanza di soli due anni dalla scomparsa di Simon Gauthier, il ragazzo francese che ha perso la vita mentre faceva trekking sul Pianoro di Ciolandrea a San Giovanni a Piro.

Sicurezza dei sentieri del Cilento: il vertice

Due giovani vite spezzate nel cuore del Cilento. Troppo per non capire e non fare nulla. Per questo pomeriggio  il Prefetto di Salerno,  Francesco Russo ha convocato un tavolo tecnico con  il vice presidente della Provincia Carmelo Stanziola, sindaco di Centola Palinuro, il presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo, Vincenzo Speranza, e il presidente del Parco Nazionale Tommaso Pellegrino.

Sul tavolo della discussione  proprio la messa in sicurezza dei sentieri escursionistici del Cilento. All’indomani della morte di Margarita anche la Procura di Vallo della Lucania ha chiesto ulteriori  accertamenti affidati ad ingeneri consulenti ed eseguiti sul sentiero d l Fortino. Un supplemento  di indagini per fare chiarezza su quanto accaduto due settimane fa.

La tragedia di Margarita

Margarita  è caduta in mare da una altezza di circa 50 metri. È morta per annegamento.  Il giorno della tragedia la famiglia tedesca, formata dai genitori e 5 figli piccoli , la più grande di sei anni e il più piccolo un anno,  ha iniziato la camminata dalla stazione meteorologica di Palinuro, nei pressi del faro.

Arrivati in località Fortino Margarita sarebbe sfuggita al controllo. Il padre, con in braccio il figlio di un anno, l’ha vista scomparire nel vuoto senza poter fare nulla per lei.

Il sentiero del Fortino, che resta sotto sequestro, è un percorso definito da molti non proprio facile e  non accessibile a tutti. Ciò soprattutto se si considera la presenza di una famiglia, come quella di Margarita con cinque bambini piccoli.

Le indagini

La Procura ha iscritto nel registro degli indagati i due genitori ma indagini proseguono anche per accertare la sicurezza del tracciato.

Ora a pochi giorni dalla tragedia il prefetto di Salerno ha convocato l’incontro per discutere sulla messa in sicurezza dei percorsi. Ironia della sorte proprio nella mattinata della tragedia, a Palinuro era stato presentato un progetto di valorizzazione e recupero dei sentieri da parte della Comunità Montana Bussento Lambro e Mingardo affidato a Peter Hoogstaden ingegnere esperto di sentieristica.

Con una corretta segnaletica la tragedia si sarebbe potuta evitare? O è stata una tragica fatalità?  Hoogstaden, i sentieri del comprensorio li conosce bene, pur non entrando nel merito della dinamica dell’incidente, una sua idea se l’è fatta. “Certamente è una terribile fatalità, di cui non si conosce ancora la dinamica esatta, ma che di certo non dipende dalla manutenzione o meno dei sentieri di Capo Palinuro, che frequento da anni”.

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