Finanziamenti online, cosa è cambiato durante la pandemia?

Di Redazione Infocilento

È passato poco più di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia e in questi mesi il mercato dei finanziamenti online ha subito delle forti oscillazioni. 

Il 2020 è stato un anno particolare, che ha messo in crisi un po’ tutti i comparti dell’economia italiana, compreso quello dei finanziamenti. Nei primi mesi del 2021 tuttavia, si è registrata una tendenza positiva e i dati di marzo sugli indicatori del credito confermano l’inizio di una risalita.

Finanziamenti: cosa è cambiato rispetto al 2019? 

Analizzando i dati del nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights, pubblicato da Experian, si nota come tutti i principali indicatori legati ai finanziamenti abbiano fatto registrare una crescita, sia rispetto al mese precedente, sia su base annua.

Lo studio si è concentrato sull’analisi dei trend dei finanziamenti, in particolare su 

prestiti finalizzati, prestiti personali e mutui immobiliari, con un occhio particolare ai finanziamenti online. 

Confrontando i dati di marzo 2021 con quelli di marzo 2019, l’anno precedente la pandemia, è emerso un aumento del 62,83% per i per prestiti finalizzati e del 14,72% per i mutui. In negativo (-38,27%), il settore dei prestiti personali. Analizziamo i dati nello specifico.

Finanziamenti online

La richiesta di finanziamenti e pareri sui prestiti online si allinea al trend generale di crescita dell’intero settore. A marzo 2021, l’utilizzo del canale digitale per richiedere un prestito o un mutuo è aumentato del 5,35% rispetto al mese precedente. Non particolarmente significativo l’aumento rispetto a marzo 2020 (+2,04%). Una crescita davvero notevole invece, se paragonata allo stesso mese di due anni fa, con un +187,87%.

Prestiti finalizzati

I prestiti finalizzati hanno fatto registrare un aumento dell’1,16% rispetto al mese precedente, nel quale, peraltro, la crescita era già stata netta rispetto a gennaio. Paragonando le cifre a quelle di marzo 2020 la crescita appare esponenziale, attestata a un +193,42%. La cosiddetta “Generazione Z”, quella dei nati a partire dal 1995, ha fatto da traino alla crescita, con +8,29% rispetto a febbraio.

L’importo medio finanziato per i prestiti finalizzati è stato di 7.450€, in aumento del 3,75% rispetto a marzo 2020.

Prestiti personali

Quella dei prestiti personali è senza dubbio la categoria che subito il maggiore impatto della pandemia, ma come vedremo dai numeri, mostra incoraggianti segni di ripresa. I prestiti personali hanno fatto registrare una crescita dell’11,02% rispetto al mese precedente. È la prima volta che accade nel 2021, il che fa ben sperare anche per i prossimi mesi. 

Paragonando le cifre a quelle di marzo 2020, la crescita è netta e si è attestata a un +36,22%. La fascia d’età dei Senior, quella dei nati fino al 1945, ha registrato l’incremento maggiore con un +19,11%. L’importo medio finanziato per i prestiti personali è stato di 10.453€, in aumento del 3,85% rispetto a marzo 2020.

Mutui Immobiliari

La categoria dei mutui è quella che è cresciuta maggiormente, aiutata, ma non solo, dalla crescente diffusione delle surroghe. La crescita è stata del +26,80% rispetto a febbraio 2021 e del +132,33% rispetto a marzo 2020. A trainare il forte incremento, tre fasce d’età: Baby Boomer (1945-1960) +20,59%, Generazione X (1960-1980) +22,72% e Generazione Y (1981-1995) +21,28%.

L’importo medio finanziato per i mutui immobiliari è stato di 130.948€, in aumento del 25,38% rispetto a marzo 2020.

La crescita imponente (+187% in due anni) delle richieste di mutui e finanziamenti online dimostra come i canali web siano diventati dei mezzi fondamentali per l’accesso al credito. La pandemia ha accelerato la diffusione del loro utilizzo, ma siamo certi che anche quando sarà passata, gli strumenti digitali rimarranno un punto fermo nella richiesta di finanziamenti. 

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