Fiere e sagre al via. Dal 15 giugno ripartono in zona gialla, nel rispetto delle linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali, stilata dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e approvate dal Comitato tecnico scientifico. Il comparto Fiere è stato tra i settori maggiormente penalizzati dalla pandemia.
Ecco le regole da rispettare per le riaperture.
Fiere e sagre al via: le regole
Bisognerà fornire le opportune informazioni sulle misure di prevenzione da adottare, che devono essere comprensibili anche per gli stranieri.
Serve dunque una segnaletica ad hoc, che indichi ai partecipanti come bisogna comportarsi. Anche la presenza di personale formato è utile, in modo tale che i visitatori vengano monitorati nei loro comportamenti ed eventualmente possano chiedere informazioni su cosa si può fare o no.
Divieto di assembramenti
L’obiettivo primario è evitare assembramenti. Per questo, riorganizzare gli spazi che ospitano fiere e congressi è fondamentale: bisogna garantire che tra le persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o non conviventi possa esserci almeno un metro di distanza.
Come viene dettagliatamente spiegato nelle linee-guida, è necessario definire un numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni non volute in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita.
Qualora, nella fiera o sagra, siano previsti dei posti a sedere, essi devono essere distanziati di almeno un metro, che può arrivare a due in casi particolari di scenario epidemiologico.