Complesso turistico a Montecorice: «no» dei giudici

Un complesso residenziale per case vacanze in un'area agricola. Dopo dieci anni il Consiglio di Stato chiude la vicenda

Di Elena Matarazzo

MONTECORICE. Con sentenza pubblicata lo scorso 18 maggio il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai proprietari di un fondo intenzionati a realizzarvi un complesso residenziale adibito a casa vacanze. Confermata la pronuncia del Tar Salerno che aveva già bocciato il ricorso contro il Comune di Montecorice, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la Soprintendenza, la Provincia, la Regione, l’Asl Salerno e il Suap per il Cilento.

Complesso turistico: una questione che va avanti da 10 anni

Al centro della questione il diniego del permesso di costruire un complesso turistico in un’area destinata prevalentemente a zona agricola dal Piano di Fabbricazione vigente.

I fatti risalgono al 2010 quando vennero chiesti i necessari pareri per le opere. Inizialmente gli enti concessero il via libera, successivamente venne espresso parere contrario.

Per il Suap, infatti, il progetto non risultava “dimensionato secondo la normativa prevista nella zona indicata come Agricola nel Programma di Fabbricazione vigente nel Comune di Montecorice”.

Le decisioni dei giudici

Il caso finì quindi in Tribunale ma, di fatto, il Tar respinse il ricorso presentato dai proprietari che ritenevano contraddittorie e illogiche le motivazioni e di conseguenza l’illegittimità delle stesse, ma avanzarono anche altri ulteriori contestazioni. Tesi, queste, smentite ora anche dal Consiglio di Stato che pertanto non ha riconosciuto neanche il risarcimento del danno richiesto dai proprietari.

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