Due metri di distanza fra candidato e commissione, studentesse e studenti potranno avere un solo accompagnatore e si dovrà indossare la mascherina.
Sono queste alcune delle regole contenute nel Protocollo d’Intesa tra il ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli esami conclusivi di Stato della scuola secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2020/2021
Il Protocollo, siglato il 21 maggio, conferma le misure previste nel Protocollo d’intesa 2019-2020 e nell’allegato documento tecnico scientifico
MASCHERINE – In particolare, con il documento viene precisato che la tipologia di mascherine da indossare dovrà essere di tipo chirurgico. Non potranno, dunque, secondo il parere espresso anche dal Comitato tecnico scientifico, essere utilizzate mascherine di stoffa
Inoltre è sconsigliato l’utilizzo prolungato delle mascherine Ffp2 da parte degli studenti impegnati nelle prove d’esame
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO – È consentito lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato o dei lavori della Commissione d’esame in modalità di videoconferenza, secondo casi specifici indicati all’interno del Protocollo
È ammesso, per l’esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle Commissioni d’esame, nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano
RISORSE – Per garantire il regolare svolgimento degli esami di Stato, le istituzioni scolastiche utilizzano le risorse finanziarie assegnate dal ministero per la gestione e l’organizzazione del servizio scolastico nel periodo emergenziale
Sul protocollo, Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione nazionale presidi, ha detto: “È lo stesso dell’anno scorso. Per tranquillità posso dire che l’anno scorso non si è ammalato nessuno. Poi le vaccinazioni quest’anno ci fanno stare più tranquilli”
COSA FARE SE POSITIVI AL COVID – “Chi risulta positivo al Covid deve mandare un certificato di malattia e farà l’esame appena guarisce. Il colloquio a distanza si può fare in caso di quarantena o di fragilità particolari”, ha aggiunto Giannelli