La stagione balneare si prepara ad entrare nel vivo. Reduci come siamo tutti da una lunga stagione pandemica, che ancora oggi non può dirsi definitivamente conclusa, tra gli operatori del settore c’è un po’ di ottimismo per l’inizio delle attività.
E’ il caso del titolare del Lido Aurora, struttura situata all’ingresso del Lungomare San Marco di Agropoli che quest’anno giunge al suo cinquattottesimo anno di attività: “Io e questo lido siamo coetanei” – ci dice scherzando Leopoldo Stromilli – “siamo ormai alla terza generazione che fa turismo ad Agropoli. Cerchiamo di offrire sempre ciò che di meglio possiamo, coccolando il cliente. Queste sono soddisfazioni superiori anche all’aspetto economico”.
Riparte la stagione balneare e i costi si confermano in aumento
Come per tanti gestori i costi rispetto a due anni fa sono aumentati: “Le spese sono cresciute in modo esponenziale. Tuttavia noi non ci siamo certo dati per vinti. Abbiamo infatti delegato un’azienda esterna specializzata per la sanificazione totale dello stabilimento: compresi i lettini, gli ombrelloni e le sdraio, nonchè di tutti i servizi che abbiamo come il bar, il ristorante e la pizzeria, oltre che di tutti i servizi igienici. La sanificazione avviene quotidianamente. Ovvio che ciò ha un costo non da poco, ed anche la politica del distanziamento, giustissima, ha però inciso sul numero di postazioni in spiaggia”.
Nonostante questo il titolare fa di necessità virtù: “Anche noi siamo in prima fila per evitare il diffondersi del contagio, va bene così”.
L’appello ai vaccini
Per quanto riguarda l’attuale stagione l’invito è quello di vaccinarsi: “Sono un fortunato ad aver effettuato già la prima dose. Il mio invito è che la facciano quante più persone possibili, in modo da debellare il virus. Per questa stagione abbiamo il protocollo dello scorso anno: le prenotazioni arrivano, nonostante la gente sia preoccupata. In questo 2021 sono convinto che proprio grazie alla campagna vaccinale faremo numeri migliori. Per la ristorazione sicuramente siamo tutti sulla stessa barca”.