AGROPOLI. Si chiude la contesta sulla titolarità della pizzetta adiacente la porta di accesso al borgo antico. I privati, decisi a chiedere il riconoscimento della proprietà per usucapione, anche grazie alla mediazione di Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione Vico, hanno deciso di fare un passo indietro.
Sembra così arrivare all’epilogo una vicenda che aveva sollevato un polverone, tanto da indurre i cittadini ad organizzare una protesta per il prossimo 28 maggio.
Proprio la “sommossa popolare” ha contribuito al dietrofront, anche se per il sindaco Coppola il risultato è arrivato grazie alla mediazione dell’Ente: «A chi ha questo atteggiamento di rivolta dico state tranquilli: anche col ragionamento si può arrivare ad un risultato», aveva detto, invitando poi i rivoltosi ad utilizzare per altri le proprie energie, anziché per questioni di «poca importanza».
I toni polemici del primo cittadino, però, sono serviti soltanto a riscaldare ulteriormente gli animi. «Ringraziamo il sindaco – dice l’attivista Alessandra Giuliano – ma la protesta non si cancella. La cittadinanza agropolese lo aspetta il 28 maggio per posizionare targa e arredi urbani dalla piazzetta e smantellare i cancelli abusivi».