CAMEROTA. Prosciolto il personale sanitario finito sotto indagine per la morte di Aniello Carriola. L’uomo, 57 anni, proprietario di un bar sul Lungomare di Marina di Camerota, morì nel luglio del 2016, a due settimane di distanza dall’incidente stradale che lo vide sfortunato protagonista sulla strada tra il Capoluogo e Marina.
Morte di Aniello Carriola: l’incidente
Era a bordo del suo scooter quando si scontrò contro un’auto guidata da un uomo originario di Velletri.
Aniello Carriola in quell’occasione riportò un grave trauma toracico, una frattura alla mandibola, ferite profonde al braccio e al volto. Fu immediatamente trasferito presso l’ospedale “San Luca” dove successivamente sopraggiunse il decesso.
Stando alle accuse la morte venne provocata da un’infezione conseguente alle operazioni cui il 57enne era stato sottoposto.
La decisione dei giudici
Ora i giudici hanno archiviato le posizioni di Giovanni Bellucci, Francesco Sparano, Teresa Giuliani, Aquilino Di Vita, Marina Casoria, Antonietta Cerulli e Michele Bosco.
I sanitari del “San Luca”, erano rappresentanti dagli avvocati Agostino Bellucci, Bruno Mautone, Gaetano Di Vietri ed Elisa Casoria. Condanna, invece, per l’uomo, 38enne, alla guida della vettura.