Balneabilità: Sapri ok, criticità ad Agnone

Il mare del Cilento si conferma "Eccezionale", ma ecco spuntare delle criticità ad Agnone Cilento. Ecco cosa dice l'Arpac

Di Ernesto Rocco

Torna balneabile il Lungomare di Sapri ma emergono nuove criticità, questa volta ad Agnone. E’ quanto emerge dai rilevamenti dell’Arpac. L’Agenzia Regionale per la protezione ambientale effettua periodicamente dei rilevamenti per verificare lo stato di salute della costa campana.

Il Cilento conferma un’acqua straordinaria, come confermano gli esami che riconoscono una classificazione “Eccellente” in gran parte dei punti di balneazione dei circa 100 chilometri di costa compresi tra Capaccio Paestum e Sapri.

Balneabilità: buone notizie da Sapri

Proprio la città del Golfo di Policastro era sotto i riflettori considerato che tra fine aprile e inizio maggio erano emersi più volte valori anomali, con presenza di batteri oltre le soglie previste dalla legge.

Le criticità si erano registrate sul Lungomare i cui valori, però, sono ora tornati nella norma e ciò consentirà la balneazione in questo tratto di litorale.

Sapri, però, deve ancora migliorare lo stato di salute delle sue acque: quello di Cammarelle è l’unico della costa cilentana con classificazione “Sufficiente”, di fatto rientra di poco nei parametri che consentono la balneazione.

La situazione negli altri punti della costa

Come detto, tutti gli altri tratti di costa sono classificati “Eccellenti”, ad eccezione della Calanca a Camerota e di Torre di Paesutm a Capaccio, che hanno comunque una classificazione “Buona”.

Emerge invece una nuova criticità nel Comune di Montecorice. L’Arpac sconsiglia la balneazione ad Agnone. Qui è emerso un valore di enterococchi intestinali superiore al consentito. Un problema, però, che potrebbe essere solo momentaneo, legato al maltempo dei giorni scorsi.

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