SESSA CILENTO. Il Comune ha deciso di aderire alla richiesta dell’A.S.D. Novi Velia e partecipare, in partnership anche con il Comune di Serramezzana, al bando “Sport di tutti – Quartieri disagiati”, promosso dall’azienda pubblica “Sport e Salute”. La finalità è quella di costruire dei presidi sportivo-educativi situati in quartieri o periferie urbane di particolare disagio sociale.
Il programma Sport di tutti
Il programma prevede l’attivazione di corsi per l’attività sportiva gratuita extra-scolastica per un periodo di circa 8 mesi; centri estivi; dopo-scuola pomeridiani per bambini; incontri con nutrizionisti e testmonial sui corretti stili di vita; attività specifiche finalizzate all’inclusione dei bambini disabili.
Per il progetto disponibile il centro rapaci e il campo sportivo
L’Ente ha messo a disposizione per il progetto il centro rapaci che potrebbe ospitare attività di doposcuola e laboratori ed anche l’impianto sportivo.
Sessa Cilento può vantare sul proprio territorio un campo da calciotto, sito in prossimità del cimitero ed un campo da calcio a 11 alla frazione San Mango, con annesso campo da tennis. Entrambi sono in pessime condizioni e non hanno ricevuto negli anni la necessaria manutenzione.
La stessa amministrazione comunale fa mea culpa evidenziando come il campo «negli anni ha perso la sua funzione attrattiva e versa in precarie condizioni strutturali».
Eppure anche i comuni limitrofi hanno dimostrato come gli impianti sportivi possano rappresentare una risorsa importante. La vicina Stella Cilento, ad esempio, pur non avendo una squadra di calcio ha ospitato negli anni diverse compagini di calcio che hanno scelto la località montana anche per ritiri estivi ed ha ospitato alcune gare di un importante torneo di calcio internazionale. Anche Omignano, più di recente, ha riqualificato il suo palazzetto dello sport che oggi ospita diverse iniziative.
Il bando “Sport di tutti” potrebbe essere l’occasione per un recupero e un riutilizzo dell’impianto e del centro recupero rapaci per il quale pure da anni si attende un progetto concreto per il riutilizzo. Potrebbe essere un’opportunità per recuperare il tempo perso e valorizzare dei beni pubblici dimenticati.