Agropoli, teppisti in azione: anatre torturare e uccise

Morte cinque anatre, minacciato il custode. È successo nel fiume Testene

Di Gennaro Maiorano

Choc ad Agropoli. Un gruppo di ragazzi ha colpito con dei sassi e ucciso alcune anatre che si trovavano all’interno del fiume Testene. Si trattava di esemplari di poche settimane e che pertanto avevano anche maggiori difficoltà nel difendersi. L’episodio è stato segnalato nella giornata di ieri, ma, stando alle accuse, lanci di pietre e gesti violenti all’indirizzo degli animali che sostano all’interno del fiume nei pressi del palazzetto dello sport, si ripetevano da più giorni. Ad agire sei ragazzini.

Ieri l’epilogo della vicenda: cinque anatre sono state colpite e uccise e addirittura seviziate. Ma, secondo quanto denuncia Gerardo Scotti dell’associazione Genesi, che si occupa del progetto di ripopolamento delle Testene, i ragazzini sarebbero andati anche oltre, tentando di aggredire con un bastone uno dei volontari lì presenti che li aveva richiamati.

I giovani si sarebbero fermati soltanto quando una donna, udito il fracasso, si è affacciata dalla finestra di uno stabile lì vicino e ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Il caso, annuncia Scotti, sarà denunciato ai carabinieri.

Stando alle prime ricostruzioni ad agire sarebbero degli adolescenti già protagonisti di altri atti vandalici registrati in zona. Alcuna giorni fa, ad essere preso di mira fu di un anziano che abita nei pressi del parco pubblico Liborio Bonifacio: all’indirizzo del suo balcone vennero scagliate diverse pietre. Solo l’intervento della polizia municipale ha evitato il peggio.

“Ci dispiace di raccontare questa storia – dice Scotti -Ma intendiamo tutelarci perché anche se sono minorenni hanno metodi da criminali”. 

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